Riciclaggio del denaro sporco: il Cloud Computing scova i criminali
29 Marzo 2010 Pubblicato da Pino Bruno
- 29 Marzo 2010
- APPROFONDIMENTI, BUONI ESEMPI, RETI, SCENARI DIGITALI
- criminalità, SCIENZE, sicurezza informatica, unione europea
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Riciclare il denaro sporco, ripulirlo attraverso le lavanderie mondiali del malaffare, è un business da mille miliardi di euro. Perché si ricicla il denaro? Lo fanno le organizzazioni criminali, le mafie di tutto il mondo, e lo fa chi porta denaro non dichiarato al fisco nei vari paradisi fiscali. L’Unione Europea ha chiesto aiuto al mondo digitale, per far fronte al fenomeno che contribuisce ad affossare le economie. Così è nato l’esperimento AMONG (Anti-money laundering on Grid).
I partner del progetto hanno individuato le operazioni sospette di riciclaggio usando servizi di cloud computing. Secondo gli esperti, la confisca dei profitti costituisce uno dei metodi per stanare i criminali, che hanno acquisito competenze tecnologiche elevate. In base ai dati disponibili, ogni settimana le transazioni effettuate nelle banche si contano a miliardi, e le forze dell’ordine hanno dunque il loro bel da fare per fermare chi vìola la legge.
Restano per fortuna le tracce lasciate dalle attività di riciclaggio del denaro nei libri contabili degli istituti bancari. Gli esperti sottolineano infatti come la presenza di modelli specifici di transazione (le modalità e le tempistiche di trasferimento del denaro fra conti) offra uno spunto agli investigatori, incoraggiandoli ad analizzare quei casi che potrebbero nascondere obiettivi di riciclaggio del denaro. Ma come è possibile distinguere un’azienda onesta da una che non lo è?
Il progetto BEINGRID, attivo fra il 2006 e il 2009, ha dato vita a una serie di esperimenti industriali con l’obiettivo di sviluppare la tecnologia necessaria per dotare le piccole e medie imprese (PMI) di servizi reali di cloud computing e Grid. Secondo i ricercatori, il cloud computing è un’evoluzione del grid computing in grado di offrire un approvvigionamento di risorse on-demand.
L’esperimento AMONG (Anti-money laundering on Grid), affermano i partner del progetto, ha sviluppato servizi di rilevamento tramite la tecnologia delle griglie computazionali. Le griglie si avvalgono delle risorse di processori e immagazzinamento dati inutilizzate di computer situati in tutto il mondo, e sono dunque in grado di trasformare in supercomputer un qualsiasi PC di normali prestazioni. L’équipe di BEINGRID sostiene che i servizi di cloud computing offrono alle aziende e ai cittadini gli strumenti di cui hanno bisogno per utilizzare il Web in modo da portare a termine compiti specifici.
Questa soluzione concede alle banche l’opportunità di individuare le attività di riciclaggio del denaro con maggiore efficacia rispetto alle possibilità offerte dai dati disponibili in un unico istituto. L’aspetto forse più importante è il controllo, da parte delle banche, delle informazioni cedute ai concorrenti. Si deve infatti sottolineare come non si verifichi alcuna condivisione di dati confidenziali.
I partner affermano che questa soluzione offre alle banche l’aiuto necessario per ottemperare alle disposizioni della terza direttiva dell’UE contro il riciclaggio del denaro.
fonte: Unione Europea – Cordis