Internet mobile: Agcom contro le bollette da infarto delle chiavette USB
3 Agosto 2010 Pubblicato da RG
E’ un fenomeno di grandi dimensioni, il bill shock, cioè la bolletta da infarto ricevuta da molti utenti di internet da rete mobile. Maledette chiavette, si potrebbe dire. Tutta colpa della giungla delle tariffe, dell’ambiguità delle offerte, della mancanza di trasparenza. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è stata subissata di denunce e segnalazioni. Molti utenti hanno ricevuto bollette con cifre fatturate decisamente elevate rispetto ai loro consumi abituali.
L’Agcom agisce su segnalazione dei consumatori e avvia procedimenti anche d’ufficio, per la verifica relativa agli avvisi resi al consumatore in caso di sforamento del cosiddetto bundle (traffico dati pagato a forfait, a tempo o a volume). L’avviso – dice l’Agcom – deve arrivare all’utente quando sta per varcare la soglia del consumo sottoscritto. Il consumatore deve essere consapevole che nel superarlo si vedrà applicare una tariffa diversa.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, come preannunciato nel corso della Relazione annuale dal presidente Corrado Calabrò, ha adottato nuove misure per proteggere abbonati e utenti dei servizi di telefonia mobile dai fenomeni di bill shock.
Nelle offerte di connessione ad Internet da rete mobile tutti gli operatori saranno tenuti ad indicare al cliente varie soglie di consumo tra le quali optare: all’approssimarsi della soglia prescelta l’utente sarà avvertito tramite uno specifico avviso – un sms, un messaggio di posta elettronica o una finestra di pop-up sul proprio pc – del raggiungimento del tetto di spesa, del credito residuo, del passaggio ad un’eventuale altra tariffa e del relativo costo. E qualora il cliente non abbia dato, anticipatamente e per iscritto, indicazioni diverse, superato il plafond scatterà lo stop alla connessione.
Per orientarsi nella giungla della tariffe, anche quelle delle chiavette USB, sono a disposizione http://www.supermoney.eu/ e http://www.sostariffe.it/