Banda Larga: cara Agcom che fine ha fatto Misura Internet?
6 Ottobre 2010 Pubblicato da Pino Bruno
Il 10 agosto scorso l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni aveva promesso che a ottobre sarebbe stato attivato Misura Internet, “un innovativo strumento di controllo attraverso il quale il consumatore potrà avere maggiore consapevolezza delle prestazioni offerte dagli operatori e orientarsi tra le offerte di mercato, verificando di persona la qualità della propria linea e confrontandola con quella “promessa” dall’operatore al momento della stipula del contratto”. Insomma, chi ha l’Adsl avrebbe potuto accertare la corrispondenza tra la banda larga pagata e quella fornita. Siamo al 6 ottobre e sul sito predisposto c’è sempre il segnale di “lavori in corso”.
Promessa rimangiata? Ritardo tecnico? Pressione delle lobbies dei fornitori di connettività, preoccupati dalle plausibili proteste degli utenti? Scoprire di avere uno straccio di banda a fronte dei 20 MB (o 7) pagati può effettivamente indurre a lamentele e, perché no, richieste di risarcimento.
In paesi più civili ed evoluti, la banda larga è servizio primario, come l’acqua, la luce, il gas e le poste. Se si apre il rubinetto ed esce un filo d’acqua si protesta. Se si spinge il pulsante e la luce è fioca oppure ci sono continui black out si protesta. Se dal fornello escono misere fiammelle e l’acqua non bolle si protesta. Se la posta non viene consegnata si protesta.
Perché non si dovrebbe protestare per una fornitura ingannevole di Adsl?
D’altronde Agcom deve prima o poi attuare la sua Delibera N. 400/10/CONS., cioè “gli operatori saranno tenuti ad indicare il valore della velocità minima di trasmissione dati dalla rete verso l’utente (download) oltre al valore di velocità massima teorica”.
Sarebbe gradita una risposta da Agcom.
A proposito, in Gran Bretagna, l’ex monopolista British Telecom chiede agli utenti, con la campagna di marketing The Race to Infinity, di partecipare a un sondaggio sul gradimento della banda ultra larga, tutta in fibra ottica.
Altri mondi.