Pacco napoletano in salsa tedesca: interviene il vero Registro
30 Gennaio 2009 Pubblicato da Pino Bruno
- 30 Gennaio 2009
- APPROFONDIMENTI, ATTUALITA', SCENARI DIGITALI, SICUREZZA
- cnr, istituto di informatica e telematica
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Qualche giorno fa vi ho parlato del sedicente Registro italiano in Internet per le imprese, un’azienda tedesca che cerca di far soldi ( e ci riesce!) giocando sull’ambiguità e sull’equivoco. Ricevo e pubblico volentieri una nota ufficiale del direttore del vero Registro del ccTLD, Domenico Laforenza, che fa capo all’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr.
“Ci giungono ancora una volta numerose segnalazioni di utenti che hanno ricevuto lettere da un sedicente “Registro italiano in internet per le imprese” tramite le quali si chiede, apparentemente, la verifica dei dati relativi alla propria attività: i moduli sono in realtà una proposta di contratto per adesione per la fornitura di un servizio a pagamento. L’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr e il Registro del ccTLD .it sono del tutto estranei a tale iniziativa e avvieranno, per l’ennesima volta, le azioni necessarie per la tutela dell’eventuale diritto leso.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha più volte sanzionato analoghe iniziative in quanto fattispecie di pubblicità ingannevole.
Pur offrendo supporto diretto agli utenti finali che registrano domini .it (siano essi privati cittadini o aziende), il Registro non chiede mai loro alcuna forma di pagamento diretto: gli oneri per la registrazione e il mantenimento dei domini .it sono infatti a carico dei Maintainer e disciplinati da specifiche procedure.
In attesa di eventuali, nuovi provvedimenti delle autorità, il Registro del ccTLD .it informa di aver segnalato ai Maintainer l’accaduto, invitandoli a diffondere la notizia tra i propri clienti.
Il Responsabile del Registro del ccTLD .it,
Dott. Domenico Laforenza
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Ecco la lettera inviata a tutti i Maintainer:
Vi informiamo che ci giungono ancora una volta numerose segnalazioni di utenti che hanno ricevuto lettere da un sedicente “Registro italiano in Internet per le imprese” tramite le quali si chiede, apparentemente, la verifica dei dati relativi alla propria attivita’: i moduli sono in realta’ una proposta di contratto per adesione per la fornitura di un servizio a pagamento.
L’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr e il Registro del ccTLD.it sono del tutto estranei a tale iniziativa e avvieranno, ancora una volta, le azioni necessarie per la tutela dell’eventuale diritto leso.
L’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato (http://www.agcm.it) ha piu’ volte sanzionato analoghe iniziative in quanto fattispecie di pubblicita’ ingannevole.
Vi raccomandiamo quindi di farvi parte diligente nei confronti dei vostri clienti, fornendo adeguata informazione in merito.
Il Responsabile del Registro del ccTLD .it,
Dott. Domenico Laforenza