Gogna o trasparenza? (terza puntata)

Il Garante della Privacy si è espresso. Illegittima la modalità della diffusione dei dati. A voler essere pignoli, si potrebbe evincere che non sarebbe illegittima in sè la pubblicizzazione delle dichiarazioni dei redditi, bensì il modo in cui queste informazioni sono andate a finire su Internet.

Confermo quanto ho affermato il primo giorno: i dati devono essere pubblici ma per la consultazione ci si deve prima registrare al sito dell’Agenzia delle Entrate. Chiunque paga le tasse fino all’ultimo centesimo ha il diritto di essere informato. Tutto il resto mi sembrano “chiacchiere e distintivo”.