La vecchia ramazza, Skype, Google Earth e il GPS per pulire l’Estonia. Fortunato mix di vecchi e nuovi strumenti al servizio dell’ambiente. L’iniziativa ha mobilitato quarantamila volontari, che hanno risposto all’appello di due vecchie volpi del mondo digitale estone, uno dei paesi europei tecnologicamente più avanzati.
BIO-ON: ovvero, accendi il BIO ! “turn OFF pollution” spegni l’inquinamento! Dalle parole ai fatti, perché quest’azienda bolognese la plastica la fa con le barbabietole. Plastica, anzi bio-plastica, che si scioglie del tutto in acqua, senza danneggiare l’ambiente.
Tu ricicli? Io ti premio. E’ la scoperta dell’acqua calda. Se tutti i comuni facessero così, la percentuale di raccolta differenziata schizzerebbe alle stelle. Per fortuna c’è chi lavora in questa direzione. A San Vito dei Normanni, provincia di Brindisi, ad esempio.
Tu cerchi, noi facciamo crescere alberi. E’ ambizioso l’obiettivo del primo motore ambientalista di ricerca del mondo, al quale auguriamo buona fortuna. Nasce, per ironia della sorte, nel giorno in cui l’arcobaleno scompare dal parlamento italiano. Si chiama Ecocho e ha già venti versioni nazionali, italiana compresa.
La monnezza sotto terra. La soluzione è sotto i tuoi piedi, dicono in Finlandia. Basta con i cassonetti maleodoranti e con i camion che devono raccogliere e trasportare i rifiuti verso discariche e termovalorizzatori. L’azienda MariMatic, che ha il suo quartier generale a Vantaa, nell’area metropolitana di Helsinki, ha brevettato il MetroTaifun Metropolitan Waste Collection
A Broxbourne, nel sud-est dell’Hertfordshire, vivono circa 83000 persone. E’ la classica cittadina della campagna britannica, circondata da una cintura di verde. Gli amministratori comunali hanno grande cura dell’ambiente e una loro iniziativa è diventata modello nazionale di best practice. Per incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti si sono inventati la formula del pay-as-you-throw, cioè
Il 22 marzo ho postato sul mio blog un intervento pessimistico dal titolo “vien voglia di chiedere asilo politico alla Germania“, a proposito del mancato incentivo delle tariffe per favorire la produzione di energia solare termodinamica. Il “buco normativo” era stato denunciato da Milena Gabbanelli nella puntata di Report del 16 marzo. Sarà una coincidenza,
“Abbiamo aperto un nuovo capitolo della storia della navigazione commerciale“, dice con orgoglio il capitano Lutz Heldt. Parla il comandante del “Beluga SkySails“, il mercantile trainato da un’avveniristica e tecnologica vela di 160 metri quadrati, al termine del viaggio di due mesi che ha portato l’imbarcazione dalla Germania alla Norvegia passando per Stati Uniti e
DePILiamoci, liberarsi del PIL superfluo e vivere felici. Ho ricevuto oggi una newsletter dal movimento che si ispira al discorso pronunciato il 18 Marzo 1968 da Robert Kennedy, presso l’università del Kansas. Un intervento nel quale evidenziava -tra l’altro- l’inadeguatezza del PIL come indicatore del benessere delle nazioni economicamente sviluppate. Tre mesi dopo Robert Kennedy fu
Oggi l’ufficio stampa del CNR, il Consiglio nazionale delle Ricerche, ha diffuso una nota del direttore dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del CNR di Avellino, Antonio Malorni, a proposito di mozzarelle e diossina. Mi sembra doveroso ospitare questo intervento. “Credo che per un ricercatore sia un dovere contrastare l’allarmismo e il terrorismo scientifico. Come esperto del
Vien voglia di chiedere asilo politico alla Germania. Lì la cultura del vero ambientalismo permea la vita politica e sociale, da noi i verdi predicano bene e razzolano male e diventano corresponsabili morali dello scempio della munnezza campana. Leggo oggi sul Corriere della Sera: “Dalla prossima estate, l’edificio che ospita il Bundestag, il parlamento tedesco,