In Germania i gruppi neonazisti sono in piena attività. Lo dimostra l’azione compiuta dall’organizzazione Antifaschistische Aktionen. I suoi militanti/hacker hanno violato le protezioni del forum internazionale di “Blood & Honour” e sono riusciti così a ricopiare i dati di trentaduemila aderenti. Tra loro ci sarebbero anche cinquecento tedeschi.
Le autorità turche hanno messo al bando più di ottocento siti e blog. Nel mirino della magistratura di Ankara è finito anche YouTube. L’accusa è più o meno la stessa: offese al padre della Turchia moderna, Kemal Ataturk. Sono turchi, vabbè, ma anche da noi non si scherza.
Un’altra fuga di uranio da un impianto nucleare francese. E’ successo giovedì a Pierrelatte, nel Dipartimento della Drôme.
Zeng Jinyan (曾金燕), la blogger cinese più famosa è sparita nel nulla dal 7 agosto. Ha solo un anno in più di Michael Phelps. Suo marito Hu Jia (胡佳), ha già subito pesanti condanne per articoli ritenuti “sovversivi”.
Pubblicato da Pino Bruno
21 Agosto 2008
ATTUALITA'
La signora Franca Brusa ha insegnato per quarant’anni. E’ in pensione da nove anni. Oggi al TG1 delle 13.30, Carlotta Angeloni ha raccontato che la professoressa questo mese ha incassato due euro di pensione. La notizia era stata pubblicata ieri da Valentina Monarco sulla Repubblica-Edizione di Roma.
Una petizione online per il reintegro del macchinista Dante De Angelis, licenziato dopo essere intervenuto sulla vicenda degli Eurostar spezzati, è stata organizzata dall’organizzazione ‘Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza’ .
Bertolt Brecht oggi ripeterebbe il suo “sventurata la terra che ha bisogno d’eroi [1]“, se leggesse cosa è accaduto al macchinista Dante De Angelis. Il ferroviere, come sapete, è stato licenziato a ferragosto perchè qualche tempo fa aveva denunciato pubblicamente gravi carenze nei sistemi di sicurezza di Trenitalia.
Dal blog di Pino Scaccia, in diretta dalla Georgia: …..Sale a cinque il bilancio delle vittime tra i giornalisti che seguono gli scontri tra le truppe russe e l’esercito georgiano nella guerra scoppiata venerdì scorso nella regione del Caucaso: Levent Ozturk, reporter. Guray Ervin, operatore. Grigol Tchikhladze, del settimanale Russia Network. Alexandre Klimtchouk, dell’agenzia di
Una volta, in tempo di guerra, c’era un tacito rispetto degli uomini in armi nei confronti dei giornalisti. Per carità, cronisti ne sono morti a centinaia, su ogni campo di battaglia, ma spesso colpiti non intenzionalmente. La parola PRESS scritta sui cofani e sui tettucci delle auto era un piccolo deterrente. Da qualche anno sembrano
Accade sempre più spesso in Italia. L’arma del sequestro preventivo dei siti. E’ successo a giugno, con il blog di Antonino Monteleone. E’ successo l’altro giorno, con Pirate Bay, il motore di ricerca scandinavo che indirizza gli utenti verso il peer-to-peer. Magistrati incompetenti e superficiali, che scambiano la parte per il tutto. Andrea Monti, avvocato
Oggi, dal blog di Pino Scaccia: “La situazione qui in città è molto pesante. E’ un cannoneggiamento senza fine. La gente non ha dubbi, ha appena la forza di dire: questa è guerra. Io stavo progettando di andare via domani, un’auto mi aspettava per le cinque di mattina, ma non sono più sicuro che mi