Arriva in Parlamento un’altra proposta di legge per imbavagliare la rete e rendere la vita impossibile ai blogger. Questa volta il pretesto è la diffamazione. La PdL è firmata dai deputati Pecorella e Costa.
La maggioranza di centrodestra all’Assemblea nazionale francese ha approvato ieri la legge Hadopi 2, che punisce severamente i download illegali di musica e film. Il provvedimento passerà al Senato, ma sembra cosa fatta. L’opposizione ha comunque preannunciato un nuovo ricorso alla Corte costituzionale, che aveva già bocciato la prima stesura della legge.
Con l’Hadopi 2 – sempre che l’opposizione di sinistra non riesca a spuntarla anche questa volta con la Corte costituzionale – tra qualche giorno il download di musica e film potrà costare caro agli utenti francesi. Niente paura. Fatta la legge, trovato l’inganno. Su L’Express un gustoso reportage semiserio indica comme beffarsi dell’Hadopi 2 in
Non è solo l’Hadopi 2, appena approvata. In Francia per Internet tira una brutta aria. “Internet e’ pericolosa per la democrazia”, dice il deputato dell’Ump Jean-Francois Cope’. La “trasparenza assoluta” è come l’ ”inizio del totalitarismo”, gli fa eco il consigliere del presidente della Repubblica Henri Guaino.
E’ una brutta giornata per la libertà in rete. L’assemblea nazionale francese ha approvato la cosiddetta Hadopi 2, la legge che punisce severamente chi scarica illegalmente da Internet file multimediali. Il provvedimento entrerà in vigore a ottobre.
E’ sicuramente “increscioso che le biblioteche del mondo intero siano obbligate a mettere i loro tesori a disposizione di Google perché mancano i finanziamenti pubblici per farlo altrimenti”, ma non per questo è “meglio che il ‘nostro’ prezioso patrimonio resti a marcire nel nulla analogico”. E’ la riflessione di Von Christian Schlüter sul quotidiano tedesco
In questi tempi cupi – da noi – per la libertà dell’informazione, arriva una ventata di aria fresca dalla Germania. E’ il Manifesto del giornalismo al tempo di internet”, redatto da quindici blogger tedeschi. Diciassette punti essenziali. C’è tutto. Il rapporto con i lettori, i poteri, gli editori e con gli stessi giornalisti. Libertà e
Era una percezione. Adesso è una conferma. Secondo l’Unione Europea, tra i commercianti on line di prodotti elettronici ci sono molti imbroglioni.
Occhio a Facebook. Il social network va usato con intelligenza e prudenza, dice il presidente Barack Obama agli adolescenti americani. Un discorso che ricalca i consigli del nostro Garante per la privacy, Francesco Pizzetti, e di Mauro Paissan, che fa parte della stessa Authority. Insomma, per dirla con Obama, “troppe informazioni personali potrebbero tornare a
Questa volta iPhone è esploso in Olanda. Ne parlano i giornali dei Paesi Bassi, che pubblicano anche le foto di quel che resta del telefono a mela.
“…l’assalto a Google Books e agli accordi che Google sta mettendo in piedi con le maggiori istituzioni culturali mondiali per la digitalizzazione delle opere librarie ha in sé qualcosa di indecoroso, specie se applicato alla realtà dei fatti italiana”. Così scrive Massimo Mantellini su Punto Informatico. Posizione più che condivisibile. Qualche giorno fa avevo fatto