Trenitalia ha fatto le sue scelte tecnologiche. Opinabili. Il servizio ProntoTreno (serve per consultare l’orario, acquistare biglietti elettronici, cambiare le prenotazioni, controllare la puntualità, salvare le preferenze personali) funziona solo su telefoni cellulari Symbian e BlackBerry. Chi ha Windows Mobile o iPhone si arrangi o – meglio – faccia un salto in Svizzera.
Libero internet in (poco) libero stato. Sembra una contraddizione, ma quando le formiche nel loro piccolo si incazzano, accadono cose piacevolmente insolite. La Cina fa marcia indietro sul filtro-censura che aveva imposto di installare su tutti i personal computer. Incubo Green Dam svanito per i trecento milioni di utenti cinesi della rete. Si, c’erano state
Dopo Strasburgo, il municipio di Stoccolma, lo storico edificio che ospita ogni anno la serata di gala per i premi Nobel. Il Pirate Party svedese vuole capitalizzare il 7,4 per cento dei voti conquistati alle ultime elezioni europee. La battaglia civile contro la criminalizzazione del peer to peer e per la soppressione dei brevetti farmaceutici
Bel paese, gli Stati Uniti. Lì chi sbaglia chiede scusa, e lo fa pubblicamente. Così l’amministratore delegato di Amazon, Jeff Bezos, chiede scusa per aver fatto cancellare dai lettori di e-Book Kindle dei clienti le copie di alcuni romanzi, tra cui “1984” e “La fattoria degli animali” di George Orwell. E poi il presidente Barack
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Oggi il Garante per le comunicazioni, Corrado Calabrò, ha sollecitato investimenti per fibra ottica e larga banda. Bisogna sostituire il doppino di rame con la fibra: ”Si parta anche con un nucleo ristretto di abitazioni ma si parta subito”, ha detto Calabrò. In attesa della new company pubblico-privata auspicata dal Garante, c’è chi non sta
Roberta Alenius, Gunnar Caperius, Kristina Lindahl, Mia Widell, e Marten Wierup sono i magnifici cinque funzionari del governo svedese che hanno avuto il compito di raccontare su Twitter tutto quello che accadrà durante il semestre di presidenza dell’Unione Europea del paese scandinavo. E’ un’iniziativa senza precedenti nella comunicazione istituzionale, almeno nel vecchio continente.
Immaginate una piccola città vietata alle automobili, con le strade lastricate o coperte di ghiaia, in cui i veicoli siano autorizzati solo per la consegna delle merci indispensabili. Immaginate una piccola città in cui tutte le finestre siano dotate di tripli vetri, con un sistema di ventilazione che garantisca il rinnovo dell’aria negli appartamenti. Immaginate una
Si chiama La Strada (Khyaban) ed è il primo giornale iraniano libero, che gira clandestinamente su internet. Quattro pagine a colori uscite per la prima volta il 29 Khordad 1388 secondo il calendario persiano, il 19 giugno 2009 per quello gregoriano. Copia del giornale in pdf è stata recapitata, dopo lunghi e tortuosi viaggi in
Bertrand Piccard ci fa sognare, come il Jules Verne delle nostre indimenticabili letture dell’infanzia. Il suo avveniristico aereo Solar Impulse – lo ha detto lui stesso – “ieri era un sogno, oggi è un aereo. Domani sarà un ambasciatore dell’energia rinnovabile”. Già, oggi è un aereo, capace di volare senza consumare idrocarburi.
Come fanno i blogger iraniani a dribblare gli ostacoli della censura? Per non lasciare tracce usano i proxy di The Onion Router, come scrive oggi il Washington Post. E’ così che arrivano fino a noi post, video e cinguettii dei giovani che sfidano la morte per chiedere di vivere in un paese normale.