Un robot casalingo che lava i panni c’è già da tempo. Si chiama lavatrice. Un robot che lava i piatti c’è già. Si chiama lavastoviglie. Un robot che spazza (e lava) i pavimenti c’è già. Si chiama Roomba (o Vileda). Non c’è ancora un robot che stiri le camicie o lucidi le scarpe, ma è
Grazie a Paolo Pagliaro (Otto e mezzo, La 7) per avermi fatto conoscere l’applicazione (per iPhone e iPad) Politichese per tutti. E’ persino gratuita ma l’avrei pagata, per quanto è istruttiva. E’ un generatore automatico di tutta quella poltiglia indigesta che per decenni ci è stata ammannita e continua a esserci propinata da giornali e telegiornali,
Una palla è caduta dal cielo in una prateria della Namibia, e non è quella che Cipputi ha sacrificato e scagliato nello spazio durante i riti scaramantici contro l’ennesima manovra del governo italiano. Questa è metallica, enorme, pesante tredici chili, con una circonferenza di 3,6 metri pesante sei chili, con una circonferenza di 1,1 metri (vedi
Caro fumettista/cartoonista/illustratore, cos’è per te un motore di ricerca? Google lo ha chiesto e lo chiede ancora ai protagonisti americani del mondo delle strisce, e ne sta venendo fuori una bella competizione. Hanno già aderito, tra gli altri, Matthew Diffee, Emily Flake, Christoph Niemann, Danny Shanahan e Jim Woodring.
Quasi quasi mi faccio un drone. Non dico come quello che gli iraniani hanno fregato agli americani e che adesso stanno smontando pezzo pezzo per impadronirsi dell’insita tecnologia. Dico un drone fai-da-te, con tanto di GPS e video-fotocamera da telecomandare con iPhone e Android, semmai per perlustrare le strade alla ricerca di un parcheggio, seguire
Prima lo ha definito abbronzato, poi lo ha chiamato Barak, in una nota ufficiale pubblicata sul sito di Palazzo Chigi. Evidentemente l’ex presidente del consiglio ha un rapporto conflittuale con il presidente degli Stati Uniti. Eppure bastava fare un salto sulle pagine della Casa Bianca, per evitare lo svarione.
Leggo di Siri, l’assistente vocale con pillole di intelligenza artificiale del nuovo iPhone 4S, e – chissà perché – penso ad HAL 9000. In Italia lo vedremo all’opera l’anno prossimo, perché Siri non parla ancora la nostra lingua, ma a giudicare dai commenti su siti, blog e forum statunitensi, francesi e tedeschi, l’aggeggio sembra sorprendente…e
UARS[1]!!! Mi è caduto il satellite in testa! Non tutto intero, per carità. Non sarei qui a raccontarvelo. Piuttosto un frammento giallo, tutto bucherellato e anche bruciacchiato. Si sa, il rientro in atmosfera. Sulle prime ho pensato alla solita cacca di gabbiano. Quando si passeggia sul lungomare di Bari succede, talvolta. Mi sono accarezzato la
E’ la fine di agosto del 2016. Corre voce che sia andato perduto il prototipo di iPhone 10. Ecco la storia vera…