“O imparano a usare Internet, oppure si cerchino un altro lavoro“. Il presidente russo Dimitri Medvedev non ha usato giri di parole per annunciare un futuro difficile ai dipendenti della Pubblica Amministrazione che non usano il computer e la rete.
Giornalisti distratti? Che dire di più? Seguo sui quotidiani l’intenso dibattito sulle impronte digitali ma non mi sembra (sarò distratto anch’io?) di aver letto che la Carta di Identità Elettronica (CIE) già include da molti anni le impronte digitali. Io ce l’ho da circa dieci anni. E’ la mia seconda CIE. Ho scritto parecchi post, su
Molti paesi europei si ispirano al “modello estone” per sburocratizzare e digitalizzare la Pubblica Amministrazione. L’Estonia, dice all’agenzia Il Velino l’ambasciatore in Italia, Andrei Tomasberg, è pronta a mettere la sua esperienza a disposizione del nuovo governo.
Carta e matita allungano la vita (di una democrazia). Così la pensano in Olanda, dove il Ministero dell’Interno ha detto un no definitivo all’introduzione del voto elettronico. Nessuno dei sistemi informatici testati ha offerto adeguate garanzie di sicurezza e riservatezza, nessuna proposta ha raggiunto gli standard fissati dal governo dell’Aja. Nei Paesi Bassi, dunque, si
Un software creato per l’occasione, che incrocia automaticamente la domanda e l’offerta di passaggi in auto da parte degli iscritti, in base a percorsi e orari compatibili. Si chiama “C’è posto per te” il servizio di Car Pooling promosso dalla Provincia di Bologna e da 15 comuni dell’hinterland, per condividere l’auto, risparmiare, non intasare le
Google vara la cartella clinica personale on line, ad accesso sicuro e riservato agli operatori sanitari, e gli ospedali di Trento e Cles adottano il Muse, un servizio per l’archiviazione digitale in rete degli elettrocardiogrammi.
Aboliremo la carta negli uffici pubblici. Quanti ministri fa ho sentito la stessa cosa? Bassanini, Stanca, Nicolais. Appena si insediano lanciano il loro grido di allarme su quello che i predecessori non hanno fatto e annunciano la rivoluzione digitale. Poi non accade nulla, o accade molto poco. La carta di identità elettronica è una telenovela
La radio sta vivendo una nuova giovinezza grazie al web e il Parlamento Europeo coglie al balzo l’opportunità con un progetto rivolto al mondo della scuola. Si chiama Web Radio European Parliament Education e vuole “portare l’Europa in classe e tra la gente”.
Una notizia dal Cile, che sottolinea la differenza tra hacker e cracker. La pubblica oggi il quotidiano di Santiago El Mercurio. I dati personali di sei milioni di cittadini cileni per alcune ore sono stati resi disponibili su Internet da un hacker che voleva dimostrare quanto poco affidabili siano le protezioni informatiche adottate dalla pubblica
Faccio copia&incolla di una lettera pubblicata oggi da Repubblica. Il signor Cesare Falaserio racconta la sua disastrosa esperienza con la dogana. Un pacco dalla Cina bloccato da due settimane a Roma. Una storia tra le tante, che sottolinea come la Dogana sia rimasto un corpo estraneo a ogni tentativo di svecchiamento della Pubblica Amministrazione.
Quaranta euro? No, trenta. No, venticinque. Facciamo venti e non se ne parla più. Parola del Ministero dell’Economia, che ha finalmente e definitivamente fissato a venti euro il costo per il rilascio della Carta di identità elettronica, oscuro oggetto del desiderio degli italiani.