Dal blog Invisiblearabs di Paola Caridi, ieri: La destra estrema ottiene un sorprendente (?) successo in Austria, la tradizione iniziata da Joerg Haider ha dato i suoi frutti. E guardacaso, il giorno dopo, si scopre che 90 tombe musulmane sono state profanate in un cimitero vicino Linz. E’ o non è un segno inequivocabile di un aumento
Noi giornalisti siamo proprio strani. Nelle ultime settimane redazioni di giornali e abitazioni di giornalisti sono state perquisite. Computer e documenti dei colleghi sono stati sequestrati. C’è un attacco concentrico al dovere di informare i cittadini e le associazioni di categoria (Ordine e Fnsi) si limitano a fare comunicati (che poi i giornali non pubblicano).
Bene ha fatto il collega Franco Abruzzo, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, a riproporre sul suo sito la ricerca, in punto di diritto, su perquisizioni, diritto di cronaca e segreto professionale dei giornalisti. Dalla quale si evince che quanto sta accadendo in queste ultime settimane nelle redazioni italiane va al di là delle
Come direbbe un bravo cronista, tre episodi analoghi non sono più un fatto casuale ma un trend. Dal 13 settembre a oggi – per la terza volta – le guardie di finanza sono entrate nelle redazioni dei giornali e nelle abitazioni dei giornalisti per sequestrare documenti e computer. Oggi è toccato di nuovo all’Espresso, per
Ci risiamo. Questa volta le guardie di finanza sono andate a casa di Fiorenza Sarzanini e Guido Ruotolo e nelle redazioni dei rispettivi giornali, Il Corriere della Sera e La Stampa. Perquisizioni e sequestro di documenti e computer. Pochi giorni fa era toccata la stessa sorte a Gianluca Di Feo e Emiliano Fittipaldi, cronisti dell’Espresso.
Strano paese davvero. C’è chi da vent’anni avvelena la Campania con i rifiuti tossici e agisce quasi indisturbato. Ci sono poi giornalisti che indagano e vanno a finire sotto inchiesta. E’ successo a Gianluca Di Feo e Emiliano Fittipaldi, cronisti dell’Espresso. Guardie di finanza nelle redazioni dei giornali. Non è un bel vedere, da paese
Sono appena rientrato e già raccolgo perle. Da un servizio del TG2 delle 20.30, stasera: “…il giro di vite contro la prostituzione del governo…”. Corto circuito grammaticale o eversione?
Il 4 luglio vi avevo raccontato l’avventura giudiziario-kafkiana dello storico siciliano Carlo Ruta, condannato per stampa clandestina. Il suo blog, Accadde in Sicilia, è stato oscurato dal Tribunale di Modica l’8 maggio scorso. Adesso sono state depositate le motivazioni della sentenza, che vi propongo integralmente.
“Come ci si sente”? Nonostante la serietà della situazione, né Mikael né i giornalisti più anziani riuscirono a fare a meno di sorridere a fior di labbra alla domanda.
Zeng Jinyan (曾金燕), la blogger cinese più famosa è sparita nel nulla dal 7 agosto. Ha solo un anno in più di Michael Phelps. Suo marito Hu Jia (胡佳), ha già subito pesanti condanne per articoli ritenuti “sovversivi”.
Dal blog di Pino Scaccia, in diretta dalla Georgia: …..Sale a cinque il bilancio delle vittime tra i giornalisti che seguono gli scontri tra le truppe russe e l’esercito georgiano nella guerra scoppiata venerdì scorso nella regione del Caucaso: Levent Ozturk, reporter. Guray Ervin, operatore. Grigol Tchikhladze, del settimanale Russia Network. Alexandre Klimtchouk, dell’agenzia di