E’ una delle più imponenti operazioni culturali mai proposte su internet. E’ nata la Biblioteca Digitale Mondiale (World Digital Library) dell’Unesco, che parla inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, russo e cinese. E’ ad accesso gratuito e permette di accedere da un unico portale ai tesori delle grandi biblioteche internazionali. Sarà inaugurata ufficialmente martedì ed io
Madame Bovary come nessuno l’ha vista. Ottomila pagine di brogliacci, brani cancellati e corretti. Una miniera per studiosi e appassionati della sfortunata protagonista del più celebre romanzo di Gustave Flaubert. Si possono sfogliare i manoscritti, riprodotti ad alta risoluzione, leggere le note a margine, rivedere le trascrizioni con le modifiche al testo. Anche dal punto
Oggi pomeriggio ho parlato a lungo di “Dolce Stil Web” con Stefano Gallarini, in diretta nella sua rubrica “Il riposo del guerriero“, a Radio24-Il Sole 24 ore. Abbiamo chiacchierato di parole e linguaggio, di uomini e macchine, di blog e diari.
Oggi c’è una recensione di Dolce Stil Web sul quotidiano Libero, a pagina 32. Il titolo è “Se la tecnologia ti cambia il linguaggio” ed è firmato da C. Bri.
In attesa di Kyoto (Knowledge yielding ontologies for transition-based organization), il progetto europeo di motore di ricerca senza limiti linguistici a cui lavora anche il CNR italiano, dobbiamo “accontentarci” di Google. Sto leggendo “Pianeta Google. Quanto manca alla conquista totale?” di Randall Stross, edito da Sperling&Kupfer. Davvero un bel lavoro. Google alla conquista del controllo
Internet e la rivoluzione del nuovo linguaggio è il titolo della recensione pubblicata oggi sul sito internet del quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno, a cura di Franco Giuliano.
Su Repubblica la prima recensione di “Dolce Stil Web”. L’ha scritta Silvana Mazzocchi per la sua rubrica Passaparola: “Non serve fare gli snob, l’esercito degli utenti di internet è sempre più vasto e spesso si usa la rete senza saperlo, come capita telefonando dall’apparecchio fisso di casa. Navigare è del resto ormai indispensabile per informarsi,
Nel ritratto qui accanto la pistola non si vede, ma Ambrose Bierce non girava mai senza. Le sue cronache per l’Examiner erano atti di accusa contro corruzione e malaffare nella San Francisco dell’epoca. Anche allora i giornalisti scomodi rischiavano di fare una brutta fine. Nel 1893, quando scrisse The Moonlit Road (La strada al chiaro
Pubblicato da Pino Bruno
26 Marzo 2009
LIBRI
L’11 marzo del 2008 Paola Caridi ha acceso una nuova luce per interpretare quel che accade in Medio Oriente. Il suo blog Invisible Arabs è diventato appuntamento quotidiano e irrinunciabile per quanti non si accontentano di verità ufficiali, stereotipi, cliché e blabla. Le notizie dei Grandi – i protagonisti nel bene e nel male della
Pubblicato da Pino Bruno
3 Marzo 2009
LIBRI
Ci aveva già provato Mondadori, nel 2001, ma allora era troppo presto. Oggi si aprono nuovi scenari per il libro digitale, e così Sperling & Kupfer si lancia nell’editoria elettronica. Il 15 aprile sarà pronta la versione e-Book di due best-seller: “I soldi fanno la felicita’” di Alfio Bardolla e “L’Arte della Ricchezza” di Alfio
Al TG1 hanno reintrodotto il Voi. Alle 13.30 in studio c’era un solo conduttore, ma la giornalista che si è collegata in diretta ha detto “…come dicevate da studio“. Dicevate chi? E poi, perchè l’imperfetto? Erano passati si e no due minuti… La lingua neolatrina impazza.