C’era una volta lo specifico radiotelevisivo, il linguaggio che i giornalisti della radio e della tivù dovevano adottare per raccontare fatti complessi in sessanta-novanta secondi. Doveva essere diverso da quello della carta stampata. A sua volta, quello della radio, doveva distinguersi dal linguaggio televisivo, in un sapiente elettuario di cose da dire e cose da
Padre Roberto Busa non c’è più e la scienza, l’informatica, perdono una delle menti più geniali e produttive del secolo scorso. Il gesuita – scienziato aveva ideato l’ipertesto quando nessuno pensava lontanamente che avrebbe cambiato le sorti della scrittura. Aveva 98 anni ma non aveva mai smesso di pensare al domani. Un futuro in cui
Alla fine l’ha fatto. Riccardo Luna ha impacchettato con cura i suoi Login e ce li ha regalati in confezione eBook. Brevi canti per l’innovazione – pubblicato da Add Editore – è una raccolta di Login, i brevi non/editoriali scritti dal giornalista da febbraio 2009, quando ha lanciato l’edizione italiana di Wired, fino a luglio
Bel colpo, ragazzi. Me l’ero perso, il servizio del TG1 di ieri. L’ho visto su YouTube grazie alla segnalazione di Giornalettismo. Un vero e proprio scoop. Anders Behring Breivik è solo l’esecutore materiale della doppia strage norvegese. Dietro c’è Call of Duty, il videogioco maledetto che si è impadronito della mente del neonazista xenofobo e
Le cime innevate che si vedono all’orizzonte dalla bassa costa adriatica del Salento, quando il cielo è spazzato dalla tramontana, si chiamano “Acroceràuni [gr. Akrokeráunia] geogr. Monti dell’Epiro sulla costa ionica”. La definizione è copiata e incollata dalla seconda edizione del Dizionario di mitologia e dell’antichità classica di Mary Gislon e Rosetta Palazzi, che Zanichelli
Speriamo che il libro di Eli Pariser – The Filter Bubble – appena pubblicato da Penguin Press, abbia al più presto una edizione italiana. E’ un saggio sull’altra faccia di internet, quella nascosta, che si nasconde ai fruitori. Un volto per molti versi inedito e inquietante. L’ex direttore esecutivo di MoveOn.org racconta il web invasivo
C’era un tempo in cui ogni bravo cronista aveva sulla scrivania, accanto alla macchina per scrivere, il “Manuale di linguaggio giornalistico” di Sergio Lepri, per ventinove anni direttore dell’Ansa. L’ultima edizione è del 1982 (Etas). Poi una pausa interminabile, in cui è accaduto di tutto, rivoluzione digitale compresa. Un buco nero per il linguaggio. Un
Cosa avrebbero dato, i ricercatori dell’era pre digitale, per sfogliare il “Missale Ottoniano” del X secolo, il manoscritto custodito nella Biblioteca nazionale centrale di Firenze, oppure il “Palatino 556” (Lancillotto) del XV secolo, con i suoi trecento disegni, oppure i 250 portolani e carte nautiche dal XV al XVII secolo. Sono alcuni dei tesori del
Pubblicato da RG
17 Giugno 2011
LIBRI
Settantadue biblioteche umbre a portata di smartphone e tablet (Apple e Android), grazie a due applicazioni gratuite messe a punto dalla Regione. Le biblioteche raggiungibili dall’applicazione Biblioteche Umbria sono 45, e in altre 27 si entra con Nati per leggere, dedicata ai libri per l’infanzia. Il mondo dei libri si avvicina a quello digitale, per
Costa 1 euro, la versione digitale e certificata della Gazzetta Ufficiale, da leggere e archiviare su computer, eReader e tablet (al momento solo su Android, ma è imminente l’applicazione per iPad). Si può già acquistare su Biblet Store, l’edicola/libreria di Telecom Italia. L’azienda telefonica ha siglato un accordo con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Da oggi in Francia il libro digitale ha un prezzo unico, per garantire – spiega il governo – remunerazione giusta ed equa a editori e autori. Ieri sera il Parlamento ha adottato definitivamente il disegno di legge sugli eBook che, per quanto riguarda autori ed editori francesi, ha efficacia anche all’estero (dunque anche su Amazon