L’unica certezza è che Bin Laden non lo userà mai. Se mai attivasse Google Latitude sul suo smartphone (ne avrà uno?), qualche istante dopo gli arriverebbe sulla testa un missile pseudo- intelligente sparato da un drone in volo dalle sue parti. Già, ma a chi può venire in mente di attivare permanentemente Google Latitude sul
Nel 2007-2008 a Birmingham, in Gran Bretagna, ci sono state 589 sparatorie. Il fenomeno è calato, negli anni successivi, ma le autorità cittadine hanno deciso comunque di installare sensori acustici in grado di rilevare i colpi di arma da fuoco, per il pronto intervento delle forze dell’ordine. Gli Shotspotter Gunshot Location System, già adottati in
La Carta di Identità Elettronica (CIE) con gli sponsor, come i banchi di scuola? Da dieci anni l’Italia si arrabatta per tentare di sostituire il lenzuolo di cartoncino con un documento più consono alle esigenze di sicurezza nazionali e internazionali. La sperimentazione (chiamiamola così per decenza) ci è costata finora trecento milioni di euro, come
La censura ti censura? E tu aggirala con UltraSurf. E’ un software gratuito creato per gli utenti dei paesi a basso, scarso o inesistente tasso di libertà. Permette di visitare siti web di tutto il mondo senza lasciare tracce, e salvaguardare così privacy e sicurezza personale. Ci sono luoghi del mondo in cui andare su
Verrebbe voglia di consigliare al ministro Roberto Maroni di farsi un viaggetto sulla metropolitana di Londra, dove da domani – nella stazione di Charing Cross – British Telecom avvia la sperimentazione per offrire collegamenti wireless ai sessantottomila pendolari che la frequentano ogni giorno. Wi-Fi gratuito per i clienti di BT, mentre per gli utenti di
Quanto sono fragili i nostri dati personali su internet e come è facile, per i malintenzionati, impossessarsene! Mozilla e Electronic Frontier Foundation, una ONG che si preoccupa della libertà di espressione sulla rete, hanno deciso di difendere gli utenti del browser Firefox con un modulo integrato (add-on).
Si parla spesso di crimini informatici, del codice maligno trasmesso in rete per infettare computer aziendali e privati. Si parla poco, invece, degli untori digitali. Chi sono, perché lo fanno, come fanno, cosa rubano. L’unità speciale e-Crime Unit della Polizia Metropolitana britannica ci offre l’opportunità di conoscerne uno.
Come facciamo ad essere certi che documenti elettronici, firme elettroniche e certificati digitali siano validi? Cioè se il mittente sia davvero quello che dice di essere, se il documento non è stato modificato o alterato dopo l’invio e la ricezione. Non è questione peregrina, poiché con la diffusione degli strumenti digitali anche nelle transazioni economiche
I poliziotti di Manchester non stanno a girarsi i pollici, né a pettinare le bambole. Lo sappiano, i parrucconi del governo, che vogliono tagliare i fondi ai bobbies! E, per dimostrare che non esagerano, quando dicono di non farcela con le forze e i mezzi a disposizione, hanno adottato una forma di protesta senza precedenti.
Ventimila reti Wi-Fi domestiche (su quarantamila) violate in pochi secondi. E’ lo sconcertante risultato di un esperimento di hacking etico condotto in sei città britanniche e commissionato da una compagnia di assicurazioni. Reti wireless senza alcuna password di protezione, oppure difese – si fa per dire – con parole chiave inadeguate.
“Viaggio nelle strutture sanitarie italiane. Ogni anno 700 mila infettati e 15 mila morti sospette. Nelle strutture del Sud la media dei contagi è del 17%, il tasso nazionale è dell’8,7%. Quello europeo del 7,7%. Le epidemie costano al servizio sanitario 2 miliardi di euro all’anno”. E’ la sintesi dell’inchiesta curata da Alberto Custodero e