Il Blog sta subendo alcuni interventi di manutenzione e aggiornamento, pertanto nei prossimi giorni si potrebbero riscontrare rallentamenti o malfunzionamenti.Ci scusiamo per il disagio.

Class action Petruzzelli

Il Corriere del Mezzogiorno 24 luglio 2009

Il caso I legali: teatro bene pubblico, enti finora assenti

  Istanza al Tribunale «Proprietà Petruzzelli al Comune di Bari»
 
La class action: non rispettata la città
 
BARI – «Il Petruzzelli è un be­ne pubblico ed inalienabile». Con questa tesi la class action procedimentale guidata dagli av­vocati Luigi Paccione, Alessio Carlucci e Nicola Favia ha presen­tato ieri istanza al Tribunale civi­le di Bari affinché il giudice rico­nosca di fatto la proprietà al Co­mune.

«Il caso Petruzzelli – spiega Paccione – è un esempio emble­matico di come si possa mal ge­stire la cosa pubblica. Quel bene è inequivocabilmente di proprie­tà del Comune perché nasce su una piazza pubblica che come le strade, ai sensi del Codice dello Stato unitario vigente all’epoca della costruzione, è bene inalie­nabile ». La class action, che ha raccolto negli ultimi mesi più di 500 adesioni, condanna «il torto di massa che è stato compiuto nel momento in cui è stato firma­to il protocollo di intesa ed è sta­to ricostruito un teatro con fondi statali, ma conservando la pro­prietà privata». Già nei mesi scor­si la class action aveva presenta­to diffida al sindaco di Bari, Mi­chele Emiliano, e al ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi. «Visto che a quell’atto non abbia­mo ricevuto alcuna risposta da parte degli enti coinvolti – conti­nua Paccione – ora ci rivolgia­mo al Tribunale civile. Non è am­missibile una simile situazione perché non è proprio possibile costruire con fondi pubblici un bene che viene considerato priva­to » .

I legali mettono in discussione anche il protocollo di intesa fir­mato nel 2002 che prevedeva un accordo tra gli enti pubblici e i Messeni Nemagna, gli eredi del teatro. «Le decisioni che sono sta­te prese negli ultimi anni – con­tinuano gli avvocati – non ri­spettano gli interessi della comu­nità. Che fino ad ora non è stata proprio presa in considerazione né rappresentata propriamente. Noi con questa azione legale ci sostituiamo al Comune e alla Pro­vincia perché fino ad ora non hanno fatto nulla». La class ac­tion procedimentale è il primo caso in Italia e si prepara a segui­re anche altri temi come il testa­mento biologico e l’immigrazio­ne. Sulla questione interviene il legale della famiglia Messeni Ne­magna, Ascanio Amenduni. «Se si arriverà in giudizio – spiega – potremo presentare le nostre deduzioni. Non dimentichiamo­ci che lo Stato ha dovuto procede­re con l’esproprio per rendere il Petruzzelli pubblico, quindi vuol dire che veniva riconosciuto il suo essere bene privato. Poi c’è stata la revoca da parte della Cor­te Costituzionale che ha disposto il ritorno del bene alla famiglia proprietaria. Noi siamo pronti a presentare le nostre ragioni, ma per una sentenza definitiva ci vorranno forse dieci anni. Vale la pena perdere tutto questo tempo e ritardare un processo che sta ar­rivando a conclusione?».

Due giorni fa la famiglia ha in­viato una nuova lettera al mini­stro Bondi e al sindaco Emiliano chiedendo la restituzione dei lo­cali non teatrali passati al Comu­ne in seguito all’esproprio del­l’edificio e la rimozione di ogni opera difforme con quanto previ­sto dal protocollo di intesa del 2002. Intanto le chiavi del teatro saranno consegnate il 28 luglio, secondo quanto comunicato dal ministero, alla Fondazione lirico sinfonica. Dopo il certificato di agibilità ottenuto dalla commis­sione di vigilanza, il prossimo passo sarà il passaggio formale delle chiavi dalla ditta alla Fonda­zione. Che in questa maniera, in qualità di gestore, potrà chiedere il rilascio del certificato di pre­venzione incendi. «La Fondazio­ne è pronta ad assumersi questa responsabilità – ha commenta­to Emiliano all’indomani del via libera da parte dei vigili del fuo­co -: non è facile esprimere il sentimento che provo, ma imma­gino sia lo stesso di tutti i bare­si ». Per l’apertura ufficiale il pri­mo cittadino pensa al 6 dicem­bre del 2009.

 

 Samantha Dell’Edera

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

Alcune delle mie Pubblicazioni
Stay in Touch

Sono presente anche sui seguenti social networks :

Calendario
Marzo 2025
L M M G V S D
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31