Class action Petruzzelli

(ANSA) – BARI, 10 MAR – Di fronte al “silenzio delle autorita’ politiche” dopo la class action procedimentale avviata quattro mesi fa perche’ il teatro Petruzzelli venga dichiarato di proprieta’ pubblica, i due avvocati promotori dell’iniziativa hanno chiesto alla procura della Repubblica di Bari di indagare per “atti omissivi” sul ministro dei beni culturali, Sandro Bondi, e sul sindaco di Bari, Michele Emiliano. Per lanciare la loro iniziativa (sottoscritta da oltre 500 persone), gli avvocati Luigi Paccione e Alessio Carlucci, avevano acquistato una pagina a pagamento sulla Gazzetta del Mezzogiorno. “Il ministro Bondi e Emiliano, quest’ultimo anche nella veste di presidente della Fondazione dei Teatri di Bari – spiegano in una nota – hanno anche ignorato l’atto di diffida e di messa in mora successivamente loro notificato”. Secondo i due avvocati, vista la mole di denaro pubblico speso per la ricostruzione del teatro che resta al momento di proprieta’ privata, e’ opportuno che “la magistratura accerti se sono stati commessi reati ai danni delle pubbliche amministrazioni e dei contribuenti”.  Nella class action i due avvocati sostengono che il teatro, ricostruito a spese dei contribuenti, “e’ in tutto e per tutto gia’ oggi di proprieta’ pubblica” e affermano la nullita’ dei vari protocolli di intesa (in realta’ pre-accordi) stipulati dalle amministrazioni pubbliche con le eredi di Antonio Petruzzelli. Sostengono quindi che la Fondazione dei Teatri di Bari (ente di diritto privato che dovrebbe gestire la stagione del Petruzzelli) “non ha alcuna legittimazione giuridica per la presa in consegna dell’immobile ricostruito a spese dei contribuenti, men che meno per il pagamento a favore delle eredi di un oneroso canone annuale a totale carico dei contribuenti della Repubblica italiana”.(ANSA).