Fa notizia che una multinazionale americana come Apple appoggi – sia pure indirettamente – Wikileaks. Fa ancora più notizia se si pensa che altre multinazionali – Amazon, Paypal, Visa e Mastercard – hanno boicottato l’organizzazione di Assange & C. senza che la giustizia statunitense abbia mai contestato formalmente alcun reato a Wikileaks. Su Apple Store,
La stampa italiana, già snobbata da Wikileaks (salvo rare eccezioni, i giornalisti italiani non hanno solidarizzato con Assange & C.), secondo gli studenti del Liceo Mamiani di Roma soffrirebbe pure di ”Grave miopia con meno undici 11 diottrie ad entrambi gli occhi e assenza di prospettiva”. Gli studenti dei licei romani e gli universitari della Sapienza
(via LSDI) – Dopo Openleaks, ecco altri due siti sulla scia di WikiLeaks. Si tratta di Brusselsleaks, un sito nato per iniziativa di un gruppo di giornalisti e addetti alla comunicazione che – hanno spiegato all’ European Journalism Centre – hanno sempre ‘’sentito parlare o visto circolare documenti riservati’’ e che si impegnano ora a vederli pubblicati. E Tradeleaks, che
(di Titti Santamato dell’Ansa) – Anno nuovo, vita digitale nuova: dopo aver annunciato che dal 2011 sarà a pagamento online (ma ancora non si conoscono i particolari), il New York Times decide di cambiare strategia anche nel settore social, riunendo sotto un unico tetto la parte relativa allo sviluppo della sua community e quella tecnologica.
Questa non è pubblicità. Neanche un consiglio per gli acquisti. Semmai un sommesso e lieve suggerimento per gli inevitabili regali natalizi. E se invece del solito pigiama, delle solite pantofole, della solita sciarpa, per Natale regalassimo un abbonamento al cinema per un anno? 52 ingressi gratuiti, uno alla settimana, nelle 350 sale che aderiscono a
Google ha dato una grossa mano per creare il genoma della cultura universale – il culturoma – e con la culturomica fa il glottologo del sapere universale. Occhio ai due neologismi. L’anno prossimo li ritroveremo nei dizionari, più o meno così: “culturoma: nelle scienze linguistiche attesta, con l’ausilio di software particolari, la ricorrenza delle parole
Digital divide significa anche escludere gli anziani dal mondo della telefonia mobile. Troppo complicati, cellulari e smartphone. Troppo piccoli i tasti. Troppo piccolo il display. Troppo difficile memorizzare i numeri indispensabili e poi ritrovarli. Così in Spagna l’operatore Orange ha deciso di realizzare un cellulare ad hoc per la terza e la quarta età. Si
Due anni di carcere e ventimila euro di ammenda per chi si appropria dell’altrui identità digitale. Il parlamento francese ha introdotto un nuovo tipo di reato, che si applica anche nei confronti dei responsabili del phishing, nell’ambito del progetto di legge sulla sicurezza interna (Loppsi 2).
E’ spuntato già il primo dentino, a Viber. La popolarissima applicazione che trasforma iPhone in un citofono per parlare gratuitamente con gli altri utenti che l’hanno installata, propone un aggiornamento (1.0.5), che risolve alcuni problemi della prima release.
L’assistente di corsia attivo è la novità più rilevante della nuova versione di NAVIGON MobileNavigator Europe 1.7.0 per iPhone. L’aggiornamento gratuito è stato rilasciato durante la notte e va consigliato a tutti gli utenti del navigatore satellitare tascabile.
Un mese fa Google Maps l’ha fatta grossa. Ha provocato addirittura un incidente diplomatico tra Costa Rica e Nicaragua, a causa di una linea di confine messa nel posto sbagliato. La vicenda, come spesso accade, è stata seguita dai giornali per qualche giorno. Poi non se n’è saputo più nulla. In questo articolo il giornalista