I giornalisti quando riportano i fatti non fanno sciacallaggio mediatico. Ogni qualvolta i colleghi, esercitando il dovere di cronaca, riferiscono dei fatti e delle verità – anche spiacevoli – arrivano accuse e rilievi di sciacallaggio mediatico.
Ricardo Franco Levi fa marcia indietro e cancella dalla sua proposta di legge il capitolo dedicato a internet, quello duramente contestato dai blogger.
A maggio avevo fatto i miei omaggi agli autori di Wizzgo, il videoregistratore virtuale e gratuito dei programmi televisivi francesi. Una piccola applicazione software ha fatto felici, in questi mesi, decine di migliaia di utenti della Francia metropolitana e dei dipartimenti d’oltremare. Poi la doccia fredda, con la denuncia presentata dai colossi della televisione francese
A Ricardo Franco Levi, evidentemente, i blog non piacciono. Pur “orfano del suo Governo – scrive il giurista Daniele Minotti – fa tutto da solo”. Nel senso che il 9 giugno scorso ha presentato una proposta di legge per la “Nuova disciplina del settore dell’editoria e delega al Governo per l’emanazione di un testo unico delle
E’ successo a Santo Della Volpe, collega del Tg3. La sua auto è stata semidistrutta da una squadraccia fascista. L’ennesimo episodio di intolleranza nei confronti dei giornalisti che fanno il loro dovere. Ecco i particolari, nel racconto dello stesso Santo ad Articolo 21:
Fnsi e Assostampa Ligure: “Dopo la scuola, vuole ‘riformare’ anche l’informazione: via i giornalisti quando lei parla”. Dopo aver ascoltato il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini ha lasciato l’Hotel Royal di Sanremo, dove sono riuniti in un seminario a porte chiuse i direttori di Confindustria di tutta Italia. Il
Chi si ricorda più della vicenda di Dante De Angelis, il macchinista licenziato da Trenitalia perchè ha osato denunciare problemi di sicurezza? L’azienda non si è presentata al tentativo di conciliazione, la causa sarà lunga e intanto Dante è senza stipendio. C’è poi la congiura del silenzio degli organi d’informazione. I giornali non ne parlano
Mercoledì 30 ottobre a Caserta e a Casal di Principe i giornalisti hanno pronunciato pubblicamente un giuramento d’Ippocrate della categoria che non era mai stato enunciato con tanta chiarezza e che si può riassumere in questa formula: nessuna notizia può restare inedita, il cronista che corre rischi per osservare questa regola deve avere il sostegno
Sono quaranta le perquisizioni compiute dalla magistratura nei confronti di giornalisti italiani negli ultimi 3 anni, “davvero troppe per un Paese democratico”. È l’Unci, Unione nazionale cronisti italiani, a denunciare che “un pezzettino alla volta, parte della Magistratura inquirente e giudicante sta tentando di impadronirsi delle prerogative dei giornalisti, in qualche caso -rileva il presidente
Parwez ha lavorato come interprete per Pino Scaccia in Afghanistan. Era stato condannato a morte perchè si batteva per i diritti delle donne. Adesso la pena è stata commutata in vent’anni di carcere (!). Pino dal suo blog chiede che si parli di questo giovane reporter, dell’assurdità di leggi arcaiche come quelle tuttora vigenti nel
Sulla perquisizione subita dalla giornalista genovese Ilaria Cavo interviene anche l’Ordine Nazionale dei Giornalisti: “Il rischio è che si precipiti davvero nel ridicolo.