Tutti mangiamo biscottini più o meno inconsapevolmente, quando andiamo su internet. I cookies (o web cookies, o tracking cookies) sono usati dai gestori dei siti per tracciare gusti e abitudini degli utenti. Cosa ho letto? Cosa mi piace? Cosa ho comprato? Cosa comprerei ? Dal punto di visto tecnico – definizione di Wikipedia – sono
Ripensare la rete, l’architettura del software, la dittatura dei protocolli. Qualcuno, come Jaron Lanier (nel suo libro “Tu non sei un gadget” (Mondadori, 2010), invita a far di tutto per impedire che la tecnologia plasmi le nostre vite, a contrastare la convinzione che i computer siano in grado di rappresentare il pensiero umano o i
Stefano Quintarelli, autore di uno dei migliori blog italiani, ha beccato il governo con le mani nella marmellata. Il Quinta svela che c’è il rischio di essere multati – sanzioni da 15mila a 150 mila euro – se si ha un router o uno switch. Si, proprio quelli aggeggi domestici che servono per distribuire connettività
Il creatore del web, Sir Tim Berners- Lee, va giù a muso duro contro Apple, Google e Facebook, accusati di mettere a repentaglio l’esistenza stessa del WWW così come lo conosciamo. Una requisitoria appassionata, nel numero di dicembre della prestigiosa rivista Scientific American: “L’obiettivo del Web consiste nel servire l’umanità. Lo abbiamo costruito cosicché chi verrà
“Aiuto, mi hanno rubato l’identità”! Più si frequenta la rete, più si è esposti al furto di identità. Secondo Symantec, c’è un floridissimo black market delle informazioni digitali sottratte agli utenti di internet. Nel 2009 il valore di questo mercato nero dei dati sensibili ha superato la soglia del trilione di dollari. I delinquenti informatici
“Una politica vecchia, che non conosce il mondo della rete”, dice il direttore di Reset Radio, Matteo Ponzano, nel suo appello su YouTube contro il provvedimento al vaglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che – se attuato – costringerebbe alla chiusura gran parte delle radio e delle emittenti televisive che operano esclusivamente sul web.
La Carta di Identità Elettronica (CIE) con gli sponsor, come i banchi di scuola? Da dieci anni l’Italia si arrabatta per tentare di sostituire il lenzuolo di cartoncino con un documento più consono alle esigenze di sicurezza nazionali e internazionali. La sperimentazione (chiamiamola così per decenza) ci è costata finora trecento milioni di euro, come
La censura ti censura? E tu aggirala con UltraSurf. E’ un software gratuito creato per gli utenti dei paesi a basso, scarso o inesistente tasso di libertà. Permette di visitare siti web di tutto il mondo senza lasciare tracce, e salvaguardare così privacy e sicurezza personale. Ci sono luoghi del mondo in cui andare su
Il Decreto Pisanu che ingabbia il libero Wi-Fi in Italia resterà in vigore soltanto fino al 31 dicembre. Dal primo gennaio 2011 i cittadini non dovranno più presentare il documento di identità ai gestori, per accedere al servizio. Lo ha detto il ministro per l’interno, Roberto Maroni, durante la conferenza stampa a conclusione della riunione del
Tocchiamo ferro, colleghi. C’è un altro guru che profetizza la morte dei giornali di carta e, come il mago Otelma, prefigura il ruolino della marcia funebre. I primi a dire addio al quotidiano da sfogliare saranno gli Stati Uniti nel 2017, seguiti da Gran Bretagna e Islanda nel 2019. Deadline mondiale nel 2040. Il novello
I quattrocento agenti della direzione investigativa della Polizia postale e delle comunicazioni potranno sbirciare e registrare i quasi 17 milioni di profili italiani su Facebook. Lo scrive L’Espresso in edicola domani. L’Italia è il primo paese europeo, aggiunge il settimanale, ad aver stipulato un accordo con il social network per consentire alla polizia “di attivare