La migrazione dei telespettatori verso la tivù on demand sul web diventa fenomeno da grandi numeri, in Gran Bretagna. La BBC percorre questa strada da molto tempo e i risultati dimostrano che il broadcast pubblico britannico è da prendere a esempio. Management giovane e innovativo più larga banda più software proprietario (iPlayer) uguale successo.
Last but not least, sulla rete incombe anche la tassa per arricchire ulteriormente la SIAE. Non è notizia da prendere sottogamba, eppure se ne parla poco o niente. Alla Società italiana autori ed editori non bastano i sessanta – settanta milioni di euro che incassa già su masterizzatori e videoregistratori. Ne vorrebbe altri ottanta, addirittura
La protesta dei cittadini digitali ha sortito un primo risultato. Indubbiamente positivo. Non ci saranno leggi speciali per reprimere chi compie reati di istigazione alla violenza e all’odio su Internet. Magistratura e forze dell’ordine possono intervenire con gli strumenti già a loro disposizione. Ieri il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha detto che “La strada da
Internet aggrava l’ istigazione a delinquere e l’apologia di reato? Il senatore di PdL Raffaele Lauro ne è certo. Sotto l’impulso della ignobile aggressione a Silvio Berlusconi, ha preso carta e penna e ha scritto la sua proposta di legge. “”Chiunque, comunicando con più persone in qualsiasi forma, istiga a commettere uno o più tra
In tivù non c’è più il maestro Alberto Manzi e non si intravedono epigoni. Nell’elettrodomestico impazza Maria De Filippi e si insegna a dimenare il didietro, piuttosto che a destreggiarsi con tastiera e mouse. Nella scuola primaria ed elementare non si viene educati all’uso corretto di Internet, come vorrebbe l’Europa, con le conseguenze che tutti
Che c’entra il recente arresto del criminale telematico Fabrizio Iannelli con il dibattito sui provvedimenti che il governo intende adottare per combattere i reati che si commettono su e tramite Internet, dopo l’aggressione al premier? Moltissimo, perché la cattura del cracker al soldo della camorra sottolinea la professionalità e la capacità degli investigatori italiani di
Con questo articolo esordisce un nuovo e prestigioso collaboratore del blog. Economista e consulente di organizzazioni internazionali, Alex Napoli vive e lavora da molti anni nell’Europa orientale. “Ogni volta che pronuncio la parola „Serbia“ con amici che non ci sono mai stati mi trovo di fronte ad un campionario di risposte tutte accomunate da robuste
Le misure che si vorrebbero adottare per comprimere le libertà in rete ricordano per molti versi quelle in vigore in Iran. Lì la protesta popolare contro il regime oscurantista passa anche attraverso Internet e i social network. L’opposizione iraniana ha un segno di riconoscimento, un nastro verde. Potremmo accogliere l’appello dello scrittore dissidente Hamid Ziarati
Oggi il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha approvato un ordine del giorno a proposito dell’assedio alla Rete. Eccolo:
A proposito di assedio alla Rete, oggi mi ha intervistato Radio Vaticana, per l’edizione delle 17.00.
La madre degli stupidi è sempre incinta. Anche quella digitale. Lo dimostra il flaming sull’ignobile aggressione a Silvio Berlusconi. Mandrie scatenate di violenti parolai fanno la transumanza tra un social network e l’altro, mentre politici rozzi e ignoranti (non solo di cultura digitale) colgono la palla al balzo per rilanciare progetti liberticidi.