Cade uno degli ultimi bastioni di carta, la tesi di laurea. Un tempo si batteva a macchina con la carta carbone. Due o tre copie al massimo, sennò le altre si sarebbero lette a malapena. Una bella copertina in cartoncino duro colorato e le parole incise con l’inchiostro dorato. Una copia al relatore, una alla
La mia amica Caterina Policaro, insegnante ed esperta di e-learning e tecnologie nella didattica, curatrice di un blog che seguo con curiosità e attenzione, partecipa in questi giorni all’esperimento No Cash Week. I sei blogger prescelti, tra i quali c’è Catepol, cercheranno di vivere/sopravvivere per una settimana senza usare banconote e monete. Ogni acquisto, anche
Dopo aver dematerializzato i biglietti, da qualche tempo Alitalia punta a sostituire la carta con i bit anche per le operazioni di imbarco. Se con il web check-in tradizionale si deve comunque stampare la carta d’imbarco, il Mobile check-in annulla la fastidiosa ricerca di una stampante. Si fa tutta l’operazione con lo smartphone (applicazione dedicata
Diamo per scontato che il web conservi memoria di tutto ciò che passa su pagine e siti, una sorta di elefante digitale in grado di accumulare all’infinito testi, immagini, suoni e filmati. Insomma, la Biblioteca di Alessandria del mondo digitale. Così non è, per buona pace dei fautori dell’oblio digitale, giustamente preoccupati per la privacy
“Dal 1° gennaio 2011 le pubblicazioni cartacee non avranno più effetto di pubblicità legale, dovendosi ritenere sostituite dalle pubblicazioni on line effettuate nei siti web delle varie amministrazioni”, si legge nella Relazione al Parlamento sullo stato della Pubblica Amministrazione (2007) del ministro per l’Innovazione e la PA, Renato Brunetta. La relazione è stata pubblicata sul