Basta! Report mi fa male. Ogni domenica sera spengo la tv, dopo aver visto le inchieste di Gabbanelli & C., con una sensazione di soffocamento, peggio che se avessi mangiato abbacchio con contorno di peperoni. Ieri i giornalisti di Report ci hanno mostrato il nuovo sacco di Roma, le colate di cemento di oggi e
La vecchia ramazza, Skype, Google Earth e il GPS per pulire l’Estonia. Fortunato mix di vecchi e nuovi strumenti al servizio dell’ambiente. L’iniziativa ha mobilitato quarantamila volontari, che hanno risposto all’appello di due vecchie volpi del mondo digitale estone, uno dei paesi europei tecnologicamente più avanzati.
BIO-ON: ovvero, accendi il BIO ! “turn OFF pollution” spegni l’inquinamento! Dalle parole ai fatti, perché quest’azienda bolognese la plastica la fa con le barbabietole. Plastica, anzi bio-plastica, che si scioglie del tutto in acqua, senza danneggiare l’ambiente.
Enel, American Express e Telepass mi inviano fatture digitali invece che bollette di carta. Ho aderito volentieri alla proposta. E’ più comodo archiviare un file pdf. Occupa meno spazio, c’è meno carta in giro per la casa e così dò il mio contributo, sia pur simbolico, alla difesa dell’ambiente. Meno carta, più alberi.
Tu ricicli? Io ti premio. E’ la scoperta dell’acqua calda. Se tutti i comuni facessero così, la percentuale di raccolta differenziata schizzerebbe alle stelle. Per fortuna c’è chi lavora in questa direzione. A San Vito dei Normanni, provincia di Brindisi, ad esempio.
Tu cerchi, noi facciamo crescere alberi. E’ ambizioso l’obiettivo del primo motore ambientalista di ricerca del mondo, al quale auguriamo buona fortuna. Nasce, per ironia della sorte, nel giorno in cui l’arcobaleno scompare dal parlamento italiano. Si chiama Ecocho e ha già venti versioni nazionali, italiana compresa.
Il 22 marzo ho postato sul mio blog un intervento pessimistico dal titolo “vien voglia di chiedere asilo politico alla Germania“, a proposito del mancato incentivo delle tariffe per favorire la produzione di energia solare termodinamica. Il “buco normativo” era stato denunciato da Milena Gabbanelli nella puntata di Report del 16 marzo. Sarà una coincidenza,
“Abbiamo aperto un nuovo capitolo della storia della navigazione commerciale“, dice con orgoglio il capitano Lutz Heldt. Parla il comandante del “Beluga SkySails“, il mercantile trainato da un’avveniristica e tecnologica vela di 160 metri quadrati, al termine del viaggio di due mesi che ha portato l’imbarcazione dalla Germania alla Norvegia passando per Stati Uniti e