Data mining, geo tagging e belle fanciulle. I talebani adottano falsi profili sui social network. Si spacciano per donne avvenenti e adescano i soldati della coalizione che li combatte in Afghanistan, per sottrarre informazioni. Una tecnica antica che – a quanto pare – funziona anche nella vita digitale. Che polli, questi militari, direte. Non sanno che
E’ una vecchia storia: I Want You for U.S. Army. La crisi economica ha dato una grossa mano alla campagna di arruolamento nelle forze armate statunitensi. Adesso vestono la divisa anche i giovani più scolarizzati, che prima trovano più facilmente lavoro nel mondo civile. L’esercito si adegua al nuovo target e, per meglio intercettarlo, sbarca
Il Ministero della difesa statunitense ha fatto retromarcia sulle restrizioni imposte ai militari nell’uso del web. I soldati possono tornare a frequentare i social network e aggiornare i blog personali utilizzando le reti informatiche del Pentagono. I comandanti dei reparti devono comunque tutelare il network dagli attacchi dei pirati telematici e impedire che i militari
Alle forze armate statunitensi non piacciono i social network. Alle forze armate statunitensi piace Google Voice. Notizie contraddittorie dal fronte della difesa USA. Così, mentre i Marines mettono al bando Facebook, MySpace e Twitter, Google regala un account della sua applicazione Voice a tutti gli uomini in divisa. Troppo pericolosi i social network, per i