La mamma dei grandi fratelli è sempre incinta. Avevamo appena metabolizzato l’occhiuto network Awareness System Domain, adottato dalla polizia di New York per videosorvegliare minuziosamente le strade della città e confrontare all’istante immagini e banche dati. Ci eravamo consolati nell’apprendere che il sistema newyorkese escludeva il riconoscimento facciale dei cittadini. Scopriamo adesso che l’FBI sta
“La gioventù ha bisogno di essere sorvegliata per evitare che sia corrotta da idee ‘strane’, specialmente nella musica, che minano i valori tradizionali. Mi sembra che siano maturi i tempi per un monitoraggio nel Paese per scoprire cosa stanno ascoltando, cosa stanno leggendo, cosa stanno guardando”. Chi lo ha detto? Dove accade? Non nell’Oceania di
Ci lamentiamo noi, ma in Francia – a volte – fanno di peggio. Con un blitz parlamentare (c’erano solo undici parlamentari in aula, sette della maggioranza di centro destra e quattro dell’opposizione), l’Assemblée nationale ha orwellizzato i cittadini. E’ passata la legge che istituisce la nuova Carta di Identità Elettronica. Conterrà due microchip. Il primo
L’unica certezza è che Bin Laden non lo userà mai. Se mai attivasse Google Latitude sul suo smartphone (ne avrà uno?), qualche istante dopo gli arriverebbe sulla testa un missile pseudo- intelligente sparato da un drone in volo dalle sue parti. Già, ma a chi può venire in mente di attivare permanentemente Google Latitude sul
Jeff Jarvis si conferma tra i più acuti osservatori e commentatori del giornalismo al tempo di internet. Aspettavamo con curiosità un suo intervento a proposito di Wikileaks. E’ stato pubblicato qualche giorno fa su BuzzMachine, il frequentatissimo blog di Jarvis. Ve lo propongo nella traduzione curata da A.F. per LSDI, prezioso punto di riferimento italiano
Bel paese, gli Stati Uniti. Lì chi sbaglia chiede scusa, e lo fa pubblicamente. Così l’amministratore delegato di Amazon, Jeff Bezos, chiede scusa per aver fatto cancellare dai lettori di e-Book Kindle dei clienti le copie di alcuni romanzi, tra cui “1984” e “La fattoria degli animali” di George Orwell. E poi il presidente Barack
In Italia ci sta pensando la SIAE, in Gran Bretagna fanno persino di peggio. Vogliono imporre una tassa annuale di venti sterline per ogni utente, “per combattere la pirateria video-musicale”. Il ministro per la cultura Andy Burnham (il Bondi albionico), sta pensando di mettere sotto tutela gli Internet Provider con la creazione di una nuova
Ha denunciato gli spioni di iPhone e adesso propone un rimedio per aggirare il meccanismo di “Kill Switch” messo in atto dai fighetti di Apple per controllare a distanza gli utenti “indisciplinati” del melafonino. Jonathan A. Zdziarski detta le istruzioni dal suo blog.
Tutti a dire peste e corna di Microsoft. A Redmond non sono certo mammolette, ma lo scherzo fatto da Steve Jobs agli acquirenti del nuovo iPhone fa davvero venire i brividi. Nel melafonino tanto amato dai fighetti di Apple c’è un controllo remoto per cancellare eventuale software indesiderato. Se solo ci avesse provato Bill Gates