Hai una voglia matta di giocare con i LEGO ma non hai i magici mattoncini a disposizione? Nessun problema, perché Google ha fatto un accordo con lo storico brand danese e, grazie alla tecnologia grafica WebGL, ecco una vagonata di LEGO per creare direttamente sul web. Tutto quel che serve è il browser Chrome e
Ci sono già più di diecimila iscritti e c’è tempo fino al 10 marzo per partecipare al Primo Campionato Nazionale di Ruzzle, lanciato dalla Media Company WebHub. Si comincia l’11 marzo. La competizione è gratuita e sono in palio molti premi: il vincitore avrà un Mac Book Pro, mentre il secondo e il terzo classificato
Giro di vite di Ruzzle contro gli imbroglioni. A Stoccolma, nella sede di Mag Interactive sono ben consci del problema – scrive l’Espresso in edicola – e ci stanno lavorando. “Già questo mese – dicono gli autori dell’applicazione – aggiungeremo diverse funzionalità che renderanno molto più difficile imbrogliare. E tutti gli imbroglioni che saranno segnalati
Sdoganato dall’Accademia della Crusca e tracimato in politica con lo spot realizzato da Proforma per Sinistra Ecologia e Libertà di Nichi Vendola, Ruzzle è stato messo all’indice dallo psichiatra Federico Tonioni. Il gioco per smartphone che macina milioni di adepti può creare dipendenza, una variante dello IAD (Internet Addiction Disorder), dice il direttore del Centro
E’ Natale pure per la coppia presidenziale americana. Nel tempo libero Barack e Michelle giocano a Scarabeo (Scrabble) su iPad. Tra le tante domande (ben più serie) di Barbara Walters ai coniugi Obama – nell’intervista esclusiva per la rete ABC – c’è anche: “Qual è la sua applicazione preferita”?
Quando un’applicazione ha cinquanta milioni di download in cinquanta giorni e lo sviluppatore incassa 210 milioni di dollari, significa che il fenomeno va tenuto d’occhio. Accade con Draw Something, gioco soft per cimentarsi con il disegno, disponibile per smartphone e tablet Apple e Android. Commentatori e giocatori dicono che si tratta del passatempo più interessante
Le Nouvel Observateur non ha dubbi, a proposito della sentenza del Tribunale delle Grandi Istanze che blocca l’accesso ai siti di poker e scommesse illegali. Il titolo dell’articolo di Boris Manenti – La censure de l’Internet commence – sintetizza le preoccupazioni dei difensori delle libertà in rete.