Ricordate l’appello del Gotha della cultura italiana al presidente della Repubblica, al capo del Governo e ai ministri per i beni culturali e dell’istruzione per dedurre dalle tasse una parte di quanto è stato speso nell’anno per comprare libri? È rimasto lettera morta. Anzi, il governo ha aumentato i tributi sui libri, con l’aumento dell’Iva
Dal 22 novembre sarà in vendita anche in Italia la killer application per leggere i libri digitali e non rimpiangere quelli di carta. Dice Amazon che quando avremo tra le mani il Kindle Paperwhite rimarremo “a bocca aperta”. E’ marketing, certo, ma le caratteristiche dell’eReader sembrano di tutto rispetto. Soprattutto l’innovativa “luce integrata brevettata”, che
In quarantotto case italiane su cento manca l’accesso a Internet a banda larga (o almeno allargata), dice l’ultimo rapporto Eurostat (dicembre 2011, pagina 129). Va meglio a Cipro, Portogallo e Polonia. Nel Bel Paese delle televisioni, la rete è sempre Cenerentola. Negli ultimi vent’anni c’era da pensare ai ripetitori e alle antenne, non alla fibra ottica. Senza
Puntuale come una cambiale, riecco il tormentone della Carta di Identità Elettronica. Anche il governo Monti – così come hanno fatto quelli precedenti negli ultimi tredici anni – si impegna a metterci mano. Il rilascio della CIE da parte di ogni comune italiano dovrebbe essere uno dei “punti centrali” del pacchetto sulle semplificazioni. Riusciranno Monti
Potrebbero esserci pillole digitali, nel decreto sulle liberalizzazioni che il Consiglio dei ministri si appresta ad approvare il 19 gennaio prossimo, se le indiscrezioni saranno confermate. La prima pillola riguarda le truffe sulle assicurazioni per la responsabilità civile sulle automobili. Piaga tutta italiana, perché i contrassegni può falsificarli anche un bambino. E infatti ci sono
Neanche Raymond Queneau, nei suoi Exercices de style, avrebbe proposto miglior narrazione della “festa” a Palazzo Chigi, la sera dell’ultimo dell’anno, organizzata da Mario Monti e Signora: “Precisazioni del Presidente del Consiglio – 4 Gennaio 2012 – Il Presidente del Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli avrebbe presentato in
Prima lo ha definito abbronzato, poi lo ha chiamato Barak, in una nota ufficiale pubblicata sul sito di Palazzo Chigi. Evidentemente l’ex presidente del consiglio ha un rapporto conflittuale con il presidente degli Stati Uniti. Eppure bastava fare un salto sulle pagine della Casa Bianca, per evitare lo svarione.
Stefano Quintarelli, autore di uno dei migliori blog italiani, ha beccato il governo con le mani nella marmellata. Il Quinta svela che c’è il rischio di essere multati – sanzioni da 15mila a 150 mila euro – se si ha un router o uno switch. Si, proprio quelli aggeggi domestici che servono per distribuire connettività