Far trovare l’acqua ai migranti che rischiano di morire di sete attraversando illegalmente la frontiera tra Messico e Stati Uniti. Come? Con un telefono cellulare da trenta dollari, dotato di GPS interno grazie ad un software creato da un team di volontari – informatici e artisti – dell’Università della California. Con la loro iniziativa, Ricardo
Miscelare con cura tecnologia GPS e fotografia aerea per trasformare un semplice navigatore satellitare in un prodotto unico nel suo genere. NDrive ha dedicato alla città eterna la prima uscita di una nuova applicazione: NDrive Roma.
I lettori appassionati (come me) di Tex Willer sanno bene cos’è una città fantasma. Nel vecchio e lontano West, villaggi e cittadine nascevano e morivano in poco tempo. Si aprivano quando l’economia tirava (una miniera d’oro, un crocevia strategico), chiudevano quando si esauriva il filone, arrivavano pellerossa “cattivi” o bande di delinquenti. Più di recente,
L’offensiva è lenta ma costante. Non è strategia da Blitzkrieg. Piuttosto una manovra di accerchiamento, per arrivare al controllo completo della rete o – comunque – rendere impossibile fare a meno di Google. Le ultime mosse riguardano reti sociali, musica e navigazione satellitare. Google ha fame insaziabile di innovazione, che porta il motore di ricerca
(Ansa) Roma – Un navigatore satellitare che riesce a indicare non solo i prodotti tipici o i sapori perduti ma anche la via del risparmio, insomma la tecnologia al servizio dei consumatori: l’idea è della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) e in due anni di sperimentazione ha raccolto in rete quasi diecimila aziende.
aggiornamento delle ore 18.15 del 22 ottobre 2009: NDrive Italia costerà 34,99 euro fino alla fine di novembre. Arriva dal Portogallo l’outsider della navigazione satellitare per iPhone. Si chiama NDrive, adotta mappe Tele Atlas e costa 44,99 euro (ogni singola versione nazionale, compresa quella italiana). Come tutti gli altri navigatori, si acquista su Apple Store
Oggi Tom’s Hardware Guide pubblica la mia recensione del navigatore satellitare iGo My Way per iPhone. Millecinquecento chilometri di autostrade, nazionali, provinciali e comunali ci sembrano più che sufficienti per testare un navigatore satellitare. Mi sono messo in viaggio con iGo My Way per iPhone 3G S e sono abbastanza soddisfatto dei risultati.
L’aviazione americana risponde che non c’è alcun problema di manutenzione della rete satellitare GPS. Il generale C. Robert Kehler, dell’US Air Force Space Command, dice che l’allarme del Government Accountability Office è stato eccessivo. I trenta (o trentuno?) satelliti attivi continueranno a fare il loro lavoro anche nei prossimi anni. Anzi, ad agosto entreranno in
Pubblicato da Pino Bruno
10 Maggio 2009
HARDWARE
Diavolo di un Becker! Questa non l’avevo mai vista. Navigare nelle città tra palazzi e monumenti riprodotti nelle loro proporzioni tridimensionali. Il percorso non appare solo a volo d’uccello ma viene simulata la realtà urbana, il che facilita non poco, quando si è alla guida e ci si deve muovere tra cartelli, segnali e, buon’
Al cittadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere. Si, perchè il contadino lo sa già e adesso ha imparato anche a usare il GPS, per farsi trovare. Quando l’innovazione incontra la tradizione nasce La Spesa in Campagna. Per il momento funziona soltanto in Puglia, anzi in provincia di Bari, ma
Quasi millecinquecento chilometri in compagnia dell’elegante e satinato Navigon 8110. Autostrade, statali, provinciali e passi di montagna e poi il centro storico della capitale. Quale test migliore, per un navigatore satellitare? Impressioni generali più che positive. Mai fuori strada, mai perso il segnale. Un paio di volte non ha segnalato autovelox fissi in funzione. Peccati