Tra Lyddington – Leicestershire, Gran Bretagna – e Lestans di Sequals – Pordenone – ci sono di mezzo 1686 chilometri. Due piccoli centri rurali in paesi del mondo avanzato. Lingue e culture diverse e un handicap comune: il divario digitale. A Lyddington – lo abbiamo raccontato ieri – i cittadini hanno impartito una lezione al
Digital divide? No grazie, hanno deciso i cittadini di Lyddington, che si sono fatti una telecom su misura perché gli operatori nazionali li snobbavano. Troppo piccolo, quel borgo del Leicestershire. Troppa poca gente. Troppo poco appetibile l’investimento in fibra ottica e servizi per portare fin lì la banda larga.
Spacciatori di falsa banda larga si aggirano per l’Italia. Vendono connessioni Adsl da 20 MB/s e forniscono 3-4 MB/s al massimo. Se non è truffa è perlomeno pubblicità ingannevole. La verifica è facile. Si deve scaricare un piccolo software gratuito e non invasivo – Isposure – per accorgersi che le performance sono ben lontane da
In Gran Bretagna l’eGovernment è cosa seria. Ci crede il premier Gordon Brown, che – non a caso – ha scelto l’inventore del World Wide Web, Sir Tim Berners Lee, come architetto della svolta digitale della Pubblica Amministrazione del paese. Oggi Gordon Brown annuncia la rivoluzione copernicana che si compierà entro i prossimi quattro anni,
Evidentemente i cittadini credono poco nella possibilità che la burocrazia si sburocratizzi, che davvero la Pubblica amministrazione digitale possa rinascere, come la Fenice, dalle sue ceneri. Come interpretare altrimenti il dato sulla partecipazione al sondaggio “Burocrazia: diamoci un taglio!“, promosso dal Ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione? “Nei primi mesi dell’iniziativa, dal 25 novembre
Qual è la differenza tra banda larga e banda ultra larga? Prova a rispondere l’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè: “…per banda larga di può pensare a una velocità di circa 1,2 Mbit/s e per la ultra larga a oltre 30 Mbit/s, velocità che serve appunto per servizi come quelli televisivi”. Ieri Bernabè a
Se l’allarme lo lancia un istituto scientifico prestigioso come il National Physical Laboratory (NPL) britannico, c’è poco da stare allegri. I pirati informatici potrebbero controllare a distanza i navigatori satellitari, per modificare le informazioni che appaiono sul display dell’utente. Il giornalista scientifico della BBC Jason Palmer ha intervistato l’ex presidente del NPL, David Last. E’
Basta con i siti della pubblica amministrazione britannica realizzati per essere compatibili con Internet Explorer 6. La scarsa sicurezza del vecchio browser di Microsoft diventa oggetto di petizione ufficiale al governo britannico. Così anche Londra si accoda a Francia e Germania, che hanno consigliato ai cittadini di fare a meno di Internet Explorer. La stessa
Come utilizzare al meglio la grande mole di dati e informazioni messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione? E’ un problema di trasparenza e, allo stesso tempo, di corretto riutilizzo dei dati. Se le informazioni vanno disperse in mille rivoli, è come se non ci fossero. E’ particolarmente interessante l’approccio adottato in Gran Bretagna dal governo
La migrazione dei telespettatori verso la tivù on demand sul web diventa fenomeno da grandi numeri, in Gran Bretagna. La BBC percorre questa strada da molto tempo e i risultati dimostrano che il broadcast pubblico britannico è da prendere a esempio. Management giovane e innovativo più larga banda più software proprietario (iPlayer) uguale successo.
La BBC, con il suo esempio, fa adepti anche in Italia. In Gran Bretagna sempre più telespettatori fuggono dal televisore e dalla schiavitù del telecomando per approdare alla tv on demand. Perché non intercettare sul web e sul mobile questa fascia di utenti, sempre più appetibile dal punto di vista pubblicitario? Così La 7 e