“Per tutta la notte abbiamo corso da un ospedale all’altro. Tehran era scossa da grida di ribellione…il richiamo della libertà”. La rivolta iraniana adesso è anche un fumetto a puntate sul web. Zahra’s Paradise, il Paradiso di Zhara, è il racconto di una giornata particolare nella capitale iraniana, il 16 giugno 2009, quattro giorni dopo la
Quando i giornalisti sono costretti al silenzio dalla censura, ci pensano i cittadini a coprire gli eventi. Si è scritto molto sul ruolo giocato dai social network nella rivolta iraniana per la libertà e la democrazia. Per la prima volta interviene chi ha reso possibile la diffusione planetaria della protesta di Teheran. Parla la responsabile
Che coraggio, i ragazzi e le ragazze di Teheran, che sfidano il regime medioevale di Mahmoud Ahmadinejad per rivendicare democrazia e libertà di opinione. Davide contro Golia. I social network invece che la fionda. La rete contro l’oscurantismo. Meriterebbero più partecipazione e solidarietà, da parte nostra. ——-
Le misure che si vorrebbero adottare per comprimere le libertà in rete ricordano per molti versi quelle in vigore in Iran. Lì la protesta popolare contro il regime oscurantista passa anche attraverso Internet e i social network. L’opposizione iraniana ha un segno di riconoscimento, un nastro verde. Potremmo accogliere l’appello dello scrittore dissidente Hamid Ziarati
La manifestazione contro il regime è prevista per domani, ma già ieri il governo iraniano ha, di fatto, oscurato Internet. Sospesi anche gli accrediti ai giornalisti, fino al 9 dicembre. Significa che corrispondenti e inviati non potranno coprire gli eventi dei prossimi giorni.
Murdoch dice che i blogger sono parassiti e ladri di notizie professionali. Bisognerebbe far conoscere al magnate dell’editoria Fatma Riahi, You Jingyou, Elisha Strom, Yoani Sanchez, Claudia Cadelo, Fereshteh Ghazi e gli altri 179 blogger che in tutto il mondo sono perseguitati per le cose che scrivono.
Uno dei più famosi blogger iraniani, Ali Pirhosseinlou, collaboratore anche di molti giornali riformisti, è stato arrestato assieme alla moglie, nella notte del 18 settembre scorso, dopo una perquisizione nella sua abitazione da parte di agenti del ministero delle Informazioni.
Mi ha affascinato, l’articolo di Moisés Naím – Micropotere al potere – pubblicato sul numero dell’Espresso oggi in edicola, nella rubrica delle opinioni. E’ un racconto dei piccoli poteri che si oppongono a quelli grandi, quelli veri. Quando ero ragazzo, si parlava di contropotere o potere dal basso, ma il succo è lo stesso. Cittadini
Le bufale sono sempre in agguato. I giornalisti accorti lo sanno. Twitter è diventato ormai una fonte preziosa di notizie, ma come fare per evitare di abboccare ai tranelli disseminati anche in questo social network in ascesa ? Craig Kanalley, blogger di spessore, prova a suggerirci qualche trucco. Come si attesta la credibilità di un Tweet?
La giornalista dell’Ansa Titti Santamato torna a parlare di privacy, Iran, blog e censura e cita il mio blog.
Alcune news a pagamento? Si può fare, dice alla giornalista dell’Ansa Titti Santamato il capo di Google News, Josh Cohen. Intervista molto interessante, in cui Cohen spiega come funziona Google News e come evolverà il servizio.