Aderisco senz’altro all’iniziativa di AltroConsumo a proposito di Pirateria Informatica. Sta nascendo un’altra legge pateracchio, con un forte imprinting SIAE, che getta il bambino con l’acqua sporca. “Lo scorso 14 gennaio, durante la conferenza stampa di insediamento, il Comitato Tecnico contro la pirateria digitale e multimediale aveva annunciato che avrebbe ascoltato tutte le parti interessate
Negli Stati Uniti il presidente Obama si impegna a ridimensionare lo strapotere delle lobbies. In Italia i lobbisti della SIAE sfornano una proposta di legge bella e fatta, che – secondo Altroconsumo – sarebbe già stata sottoposta al neonato Comitato Tecnico contro la pirateria digitale e multimediale.
Ricevo e pubblico volentieri questo intervento di Pino Nicotri, che ho letto nella newsletter di Senza Bavaglio. Il 7 gennaio scorso sul sito www.zeusnews.com, che si autodefinisce “un notiziario dedicato a quanto avviene nel mondo di Internet, dell’informatica, delle nuove tecnologie e della telefonia fissa e mobile” è comparsa una notizia che dovrebbe preoccupare tutti
La pirateria informatica ha un costo pesante anche per l’Italia, si afferma nel rapporto di IDC- Analyze the Future per conto della Business Software Alliance diffuso a gennaio 2008. Nel 2007 l’Italia ha speso 32,4 miliardi di dollari per l’IT (Information Technology): computer, periferiche, apparecchiature di rete, pacchetti software e servizi IT. Tale investimento, equivalente