Un disastro. Il contest fotografico promosso su Twitter dal Dipartimento di Polizia di New York per sottolineare la vicinanza degli agenti ai cittadini si è trasformato in un tormento. L’appello di ieri pomeriggio era questo: “avete foto con un membro della Polizia? Postatele con l’hashtag #myNYPD”. Detto fatto. Un successo. Ne sono arrivate a migliaia.
Solo Parrot in meno di tre anni ha venduto cinquecentomila AR.Drone. Non parliamo di droni cattivi, quei robot volanti che sparano, lanciano missili e bombe e uccidono. Il mercato dei droni per usi civili è in piena espansione, tanto che le autorità di controllo del traffico aereo cominciano a porsi il problema di regolamentarne il
E sono due, ma – come direbbe Dario Fo – presto s’avanzeranno altri strani soldati della censura e del bavaglio. Dopo Michele Serra, anche il garante della privacy, Antonello Soro, dice oggi in un’intervista a Repubblica che “Internet e il mondo dei social network sono ancora un Far West senza regole”. Si chiede su Twitter
“Le persone arrestate utilizzavano il nome di Anonymous per attaccare siti privi di colpa, lo facevano solo per il piacere personale del mostrare al mondo di essere in grado di hackerare siti a caso. Questo si distacca completamente dall’ideale di Anonymous”. Così gli Anonymous italiani di AnonItaly hanno preso le distanze dai quattro pirati telematici
Questa è la storia di una truffa online consumata nei giorni scorsi tra Italia e Balcani, sulla quale sta indagando la Polizia delle Comunicazioni. I delinquenti hanno agito con particolare scaltrezza. Prima hanno rubato l’identità di un cittadino italiano (il falso venditore) e poi hanno usato un falso corriere internazionale. Ve la racconto perché lo
La strage di innocenti nella Sand Hook Elementary School di Newtown, nel Connecticut , ha riacceso il dibattito sulle “armi facili” e sulla prevenzione del crimine. In molti Stati americani le forze dell’ordine hanno avviato campagne di comunicazione per chiedere maggiore collaborazione da parte dei cittadini. Numerosi dipartimenti di polizia stanno promuovendo applicazioni per smartphone,
Proviamo a ricapitolare. Anonymous “buca” i database della Polizia di Stato e pubblica online, su server difficilmente raggiungibili, un giga e mezzo di informazioni riservate. La vicenda è nota, ne parlano tutti i giornali online, e non è per cronaca che scrivo. D’altronde la pagina del portale hacker Para-noia.net che ospita i documenti è diventata
La mamma dei grandi fratelli è sempre incinta. Avevamo appena metabolizzato l’occhiuto network Awareness System Domain, adottato dalla polizia di New York per videosorvegliare minuziosamente le strade della città e confrontare all’istante immagini e banche dati. Ci eravamo consolati nell’apprendere che il sistema newyorkese escludeva il riconoscimento facciale dei cittadini. Scopriamo adesso che l’FBI sta
Microsoft e Michael Bloomberg registi del remake di Minority Report. Non è il set di un nuovo film di fantascienza e i cittadini di New York, volenti o nolenti, dovranno imparare a convivere con Awareness System Domain, l’occhiuto network di telecamere di sorveglianza gestito da algoritmi capaci di confrontare all’istante immagini in diretta e banche
Un algoritmo per combattere la criminalità. Almeno ci si prova, a Santa Cruz e a Los Angeles. In California si moltiplicano gli esperimenti di polizia predittiva, un mix di informatica e antropologia che permette alle pattuglie di concentrare la presenza nei quartieri in cui il software – incrociando statistiche e altri database- indica una probabile
Dice Skype che non ci spia. L’azienda di videocomunicazione di proprietà Microsoft è stata costretta a diffondere una nota ufficiale per smentire gli articoli pubblicati su ZDNet, Slate, Forbes e Le Figaro. Troppo autorevoli – per essere ignorati – giornali e magazine che hanno accusato Skype di violare la riservatezza delle conversazioni audio-video. Ecco dunque