Sembravano destinate all’oblio, le vecchie catene di Sant’Antonio che viaggiavano per lettera affrancata e tentavano di strapparti la lacrimuccia con gli strampalati racconti di disgrazie d’ogni tipo, per poi chiederti soldi. E invece no, i truffatori vivono e lottano insieme a noi, usano la posta elettronica, millantano relazioni VIP, cercano di coinvolgerci in faide familiari.
Forse abbiamo esagerato. Abbiamo fornito i nostri dati personali a cani e porci e poi ce ne siamo scordati. Chiunque frequenti assiduamente il web per lavoro, studio, diletto o frivolezze, sa di cosa si tratta. Ci iscriviamo a servizi online che ci sembrano utilissimi al momento e poi si rivelano del tutto inutili. Già, ma
Tema: ho bisogno di registrarmi a un sito (un forum, un gruppo, eccetera) ma non voglio usare la mia solita mail per ricevere il messaggio di convalida sul quale cliccare per confermare l’iscrizione. Svolgimento: mi procuro una mail usa e getta, che scade dopo dieci minuti (prorogabile per ulteriori dieci, venti, trenta minuti). Postfazione: a
Quanti fax sono ancora in funzione in Italia, a quarant’anni dalla nascita della posta elettronica e qualche anno dopo l’introduzione della mail certificata, che ha valore legale? Il dato sfugge a ogni statistica, ma possiamo presumere che siano decine e decine di migliaia le aziende e gli utenti che non rinunciano al costoso ferrovecchio che
Ieri sono tornato in redazione dopo una settimana di assenza e ho trovato 1032 mail che attendevano di essere lette. C’era di tutto. Il solito nigeriano che chiede soldi per fare business con lui, la solita proposta di ingrandire il pene, la solita escort che chiede di cliccare per vedere la sua foto, la solita
Se le nostre caselle di posta elettronica tracimano spazzatura la colpa è anche sua. Sanford Wallace, 43 anni, californiano, questa volta non se la caverà soltanto con una multa. Il tribunale federale di San Jose potrebbe appioppargli quarant’anni di carcere, per le sue malefatte, che non si limitano allo spamming.
Gli spammer sono come la gramigna. La estirpi da una parte e rinasce dall’altra. L’ultimo trucco escogitato dai monnezzari digitali sono gli URL abbreviati, fa sapere Symantec. Funzionano come le matrioske, o le scatole cinesi. Una dentro l’altra. “I link abbreviati creati attraverso siti fasulli per URL-shortening – dicono gli esperti della sicurezza – non
Gli olandesi alzano il tiro. Dal primo ottobre sarà guerra totale allo spam e agli spammer, con multe fino a 450mila euro per i trasgressori. Braccio operativo del Ministero per l’economia sarà l’Authority per le telecomunicazioni (OPTA). In Olanda lo spam era già vietato nei confronti dei cittadini. In autunno il divieto si estenderà alle
Ricevo meno posta spazzatura, da qualche giorno. A quanto pare dobbiamo ringraziare il giornalista del Washington Post Brian Krebs. Dopo la sua inchiesta sull’azienda McColo Corporation di San Jose in California, il volume di spam è calato del settanta per cento in tutto il mondo.
Pubblicato da Pino Bruno
14 Luglio 2008
SICUREZZA
Prosegue l’azione del Garante per la protezione dei dati personali contro lo spamming. L’Autorità ha vietato l’ulteriore trattamento illecito dei dati personali a cinque società che inviavano pubblicità tramite fax e posta elettronica senza il preventivo consenso degli interessati.
Trent’anni fa i trecentonovantatrè dipendenti di Arpanet, mamma di Internet, ricevettero sul computer un annuncio pubblicitario. La DEC, azienda produttrice di hardware, li invitava a partecipare al lancio di un suo nuovo prodotto. Era il 3 maggio del 1978 e quella è stata la prima mail della storia. Trent’anni dopo, i messaggi di posta elettronica trasmessi