Il Parlamento europeo approva. A Strasburgo passa a grande maggioranza il cosiddetto pacchetto Telecom, la revisione globale delle norme UE in materia di telecomunicazioni, che dovrebbe rafforzare i diritti degli utenti telefonici e di Internet e incoraggiare la concorrenza fra le compagnie telefoniche.
Sembra quasi una sfida all’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, la decisione di Vodafone di bloccare il traffico VoIP sugli smartphone, iPhone compreso. Significa blocco di Skype e di tutte le altre applicazioni che permettono di telefonare a tariffe alternative e più vantaggiose per gli utenti. Qualche giorno fa l’Authority ha avviato un’indagine conoscitiva, per
Tra quale giorno il colosso statunitense delle telecomunicazioni AT&T sbloccherà il VoIP per iPhone sulla rete 3G. Notizia clamorosa, perché nel resto del mondo i gestori di telefonia mobile fanno esattamente il contrario. Gli utenti americani potranno finalmente usare Skype senza dover rincorrere gli hot spot Wi-Fi. Chissà, forse questa decisione potrebbe concorrere alla fine
La notizia ha appena cominciato a fare il giro della rete e il sito di GoJAJHA è già inaccessibile, presumibilmente travolto dal numero degli accessi. C’è grande fermento, nel mondo VoIP. Oggi l’annuncio del lancio imminente di Google Voice, poi l’arrivo di GoJAJAH. La telefonia low cost è tema scottante. Fenomeno che può mettere sotto
In Danimarca si può pagare il biglietto del bus (del treno, della metropolitana) con un SMS al numero 1415. Entro il 2009 l’Unione Europea adotterà una normativa comune per consentire il Mobile Payment nei ventisette paesi che ne fanno parte. Il progetto si chiama Secure Mobile Payment Service. Con il cellulare si potrà trasferire denaro
“La corsa ai decoder e’ appena partita – scrive Gianluca Vacchio per l’agenzia di stampa Il Velino – e nella guerra digitale spunta l’outsider”. Il giornalista descrive uno scenario credibile della piccola rivoluzione che di qui a pochi anni ci costringerà a traslocare (alcuni lo hano già fatto o lo stanno facendo) dalla tv analogica a
Per fortuna c’è Wikileaks, la wikipedia della fuga di notizie, dei documenti riservati svelati ai cittadini. Nei giorni scorsi ha sfornato il rapporto commissionato dal governo al manager delle telecomunicazioni Francesco Caio sullo stato dell’arte della diffusione della larga banda in Europa. Il dossier è datato 12 marzo 2009. Un quadro inesorabile, senza veli. Il
Continuo, solitario e un po’ velleitario, la mia campagna di denuncia dello spreco di denaro pubblico perpetrato con il Piano Socrate. Come potremmo definire questi ruderi? Rifiuti permanenti, elementi di arredo urbano… ecco immortalato un reperto in via Carrante, a Bari. Ce ne sono in tutte le grandi città. Fotografate e spedite.
Telecom Italia ha dato il via ai test nei suoi laboratori torinesi e da meta’ 2009 offrira’ una connessione in banda larga mobile pari a 21 Megabit in download e di 5,7 magabit in upload. Lo annuncia in una nota il gruppo guidato da Franco Bernabe’ che, con la tecnologia Hspa+ basata su chipset Qualcomm,
Quel che rimane oggi del Piano Socrate, in via Arcidiacono Giovanni a Bari. E’ anche pericoloso, perchè i passanti inciampano.
Il destino nel nome? Aver chiamato il progetto che negli anni novanta avrebbe dovuto cablare l’Italia come il filosofo greco condannato a morire ingerendo la cicuta, avrebbe dovuto mettere tutti in guardia. Il Piano Socrate ci è costato (e ci costa ancora) tredicimila miliardi di vecchie lire, stando ai documenti ufficiali. Impegno infrastrutturale faraonico. Città