L’Ericsson Mobility Report è il termometro semestrale dello stato dell’arte delle comunicazioni mobili in tutto il mondo. L’ultimo rapporto, pubblicato in questi giorni, ci dice che gli smartphone dominano ormai il mercato della telefonia mobile: sono oltre la metà (55%) dei telefoni cellulari venduti nel terzo trimestre 2013. Non c’è da stupirsi. Il trend era
I giornali hanno relegato la notizia tra le curiosità, cioè nello spazio che in genere si dedica alle stramberie che fanno sorridere e poi si dimenticano. Eppure il sindaco di Nughedu Santa Vittoria, piccolo comune tra boschi e monti della provincia di Oristano, sembra tutt’altro che eccentrico. È vero, Francesco Mura si è messo a
L’Europa che ci piace. Tutto aumenta tranne il roaming telefonico, grazie al pressing della Commissione Europea. Dal primo luglio fare o ricevere una telefonata mentre ci si trova in un paese dell’Unione costerà all’incirca il 10 per cento in meno. Anche internet sarà più abbordabile: fino al 36 per cento in meno. Per chi va
Sovraccarico. Troppe chiamate. A Boston la rete di telefonia mobile è andata in crash in tutta l’area dell’attentato. Era già successo a New York, dopo l’attacco alle torri gemelle dell’11 settembre 2011 e dopo l’uragano Sandy, il 29 ottobre 2012. I ripetitori per i cellulari sono predisposti per supportare un traffico “normale” di chiamate e,
Que c’est triste, talvolta, l’Europa. Un po’ come la Venezia cantata da Aznavour. T’illude quando varchi le frontiere di Schengen[1] senza mostrare il passaporto, e poi meschinamente t’impedisce di comprare una SIM a Parigi. Già, perché i gestori di telefonia mobile francesi fanno i furbi e non rispettano le norme UE sulla Single Euro Payments
Nel 2009 Apple e altri tredici produttori sottoscrissero un protocollo d’intesa (leggi qui) con la Commissione Europea per adottare un caricabatteria comune per tutti i telefoni cellulari, basato sul connettore Micro-USB. Tutti si impegnarono affinché i nuovi dispositivi con caricatore intercompatibile arrivassero sul mercato UE a partire dal 2010. Orbene, nel 2011 Apple ha sfornato
Metti un giorno di vacanza a Ostuni, la città bianca, una delle località turistiche più belle e frequentate d’Italia. Ti siedi al tavolo del bar, ordini il caffè e provi a scaricare il quotidiano sull’iPad, per leggertelo in santa pace. Sul display, in alto a sinistra, accanto alla sigla dell’operatore telefonico – TIM – non
Dite la verità, lo vorreste anche voi un sindaco come Gregor Robertson, primo cittadino di Vancouver, la città canadese che si è candidata a diventare la città più verde ed ecosostenibile del mondo entro il 2020. Dopo aver lanciato un piano per la diffusione capillare di stazioni di ricarica per auto elettriche, Robertson è diventato
Sostiene SosTariffe – che di comparazione costi si intende bene – che comprare uno smartphone in abbonamento con un gestore telefonico può costare quasi il 90 per cento in meno rispetto all’acquisto del solo dispositivo. Informazione ingannevole, capziosa? Cliccare per credere.
Tenete d’occhio questa pagina web, perché ove mai il Serval Project andasse in porto, i gestori delle telecomunicazioni mobili non riuscissero a sabotarlo e leggi e regolamenti non si mettessero di traverso, entro la fine dell’anno ci potrebbe essere una piccola rivoluzione telefonica. Si potrà parlare senza SIM, assicura Paul Gardner-Stephen, ricercatore australiano della Flinders
Chissà perché, chissà percome, i gestori telefonici italiani – stavolta con la sola eccezione di Wind – bloccano la funzione di hostpot personale di cui è dotato il nuovo iPad (modello Wi-Fi + 4G). TIM, Vodafone e 3 Italia, dunque, precludono questa scelta ai loro clienti. Miopia? Ottusità? Menefreghismo? Sì, insieme con un pizzico di