Il Censis dice che “l’interazione tra l’ambiente comunicativo e la vita quotidiana degli abitanti di territori ipertecnologici sta producendo una vera e propria evoluzione della specie“. Basta intendersi sul concetto di evoluzione. Guardiamo tanta TV ma non sappiamo leggere o far di conto, come ci ha appena raccontato l’OCSE. Ci sarà un nesso tra il consumo massiccio di
Twitter sonda il terreno televisivo europeo, alla ricerca di partner. TF1, la rete televisiva francese più seguita, si è accordata con il social network per la gestione comune di contenuti pubblicitari. Gli obiettivi: per la tv l’aumento dell’audience e per Twitter l’incremento degli introiti. Come funzionerà l’inedito matrimonio? Si comincerà il prossimo autunno con la nuova
Google ha svelato Chromecast, un piccolo hot-spot Wi-Fi da collegare al proprio televisore HD per la fruizione di contenuti video (max 1080p) provenienti dal Web oppure dal proprio tablet, notebook o smartphone. Al primo sguardo sembra una penna USB, ma in verità integra da un lato una porta HDMI e dall’altro una mini-USB per l’alimentazione. L’idea è quella di consentire a
Ai giovani italiani i TG piacciono sempre meno: otto su dieci preferiscono informarsi quando vogliono su YouTube, privilegiando i dispositivi mobili e snobbando l’apparecchio da salotto. Se non è de profundis per la “vecchia” televisione, poco ci manca. D’altronde il sociologo Manuele Castells ce lo ha detto più volte: “la TV è in fase di
Ancora nessun editore italiano ha tentato l’approccio. D’altronde i canali YouTube a pagamento sono ancora un esperimento, e in tutto il mondo ne sono stati attivati appena 53. Diamogli tempo, è passato soltanto un giorno dal debutto della nuova formula: ”un programma pilota per un piccolo gruppo di partner che offre canali a pagamento, con
A luglio Sky Italia lancerà il suo Video on Demand, piccola rivoluzione copernicana dell’elettrodomestico da salotto. Non ci sono comunicati o conferme ufficiali ma la notizia è di buona fonte. Il nuovo servizio potrebbe chiamarsi Sky Sempre (in Gran Bretagna è già arrivato Sky Anytime+) ed è il superamento del MySky HD, cioè il registratore
La BBC non sta a pettinare le bambole e fa della convergenza digitale il suo cavallo di battaglia. Così la nuova versione dell’ormai popolarissimo iPlayer – la tivù che si sposta sui dispositivi portatili – strizza l’occhio ai televisori di ultima generazione, alle console di gioco (Nintendo Wii e Sony Playstation3), ai set-top-box e ai
Se il modello è ARTE, la rete culturale franco-tedesco, Rai5 è destinata ad un sicuro successo. Ha pochi mesi di vita – è nata il 26 novembre 2010 – ma i primi passi sono promettenti. Il palinsesto propone arte e spettacolo, viaggi e scoperte, musica e danza, moda e tendenze, costume e stili di
La BBC, con il suo esempio, fa adepti anche in Italia. In Gran Bretagna sempre più telespettatori fuggono dal televisore e dalla schiavitù del telecomando per approdare alla tv on demand. Perché non intercettare sul web e sul mobile questa fascia di utenti, sempre più appetibile dal punto di vista pubblicitario? Così La 7 e
Attualità, musica, tecnologia, internet, animazioni e cinema nel palinsesto di R3LOAD.TV, la NET television italiana che comincerà le trasmissioni il 9 novembre, il giorno in cui – vent’anni fa – cadeva il muro di Berlino.
L’applicazione iPlayer creata dalla BBC per far vedere (con grande qualità) i programmi televisivi sul web è stata travolta dal successo. Tanto che BBC pensa di esportare iPlayer e permetterne l’uso anche all’estero. A pagamento.