Il problema – lo sospettavano in tanti – non era tecnologico ma politico. Murdoch e Sky hanno risposto all’accerchiamento con bordate da corazzata. Altra che autarchici criptaggi! Se fosse una battaglia navale, Rai e Mediaset sarebbero colpite e affondate. Ecco un illuminante articolo pubblicato poco fa sul sito di Rainews 24. “Eccola, la risposta di
Il dibattito sulla legge Hadopi continua a infiammare la Francia. Dopo la bocciatura della prima versione del provvedimento liberticida, da parte della Consiglio di Stato (la corte costituzionale di Parigi), il governo ha messo a punto un nuovo disegno di legge che andrà all’esame del Senato l’8 luglio. Secondo indiscrezioni, anche il nuovo testo sarebbe
La rete televisiva pubblica britannica Channel 4 ritiene che l’iPhone non sia sufficientemente protetto per veicolare i servizi on demand. Insomma, il servizio di programmazione 4oD, introdotto di recente, non sarebbe al sicuro sullo smartphone made in Apple. E’ la prima, solenne, bocciatura del sistema operativo iPhone, oggetto spettacolare da altri punti di vista.
Anche la Gran Bretagna fa i conti con il digital divide. In molte zone del paese la rete veloce è una chimera e il primo ministro Gordon Brown dice che bisogna recuperare il tempo perduto. “La banda larga – sostiene il premier – è un servizio primario indispensabile, come l’acqua, il gas e l’elettricità”.
“La corsa ai decoder e’ appena partita – scrive Gianluca Vacchio per l’agenzia di stampa Il Velino – e nella guerra digitale spunta l’outsider”. Il giornalista descrive uno scenario credibile della piccola rivoluzione che di qui a pochi anni ci costringerà a traslocare (alcuni lo hano già fatto o lo stanno facendo) dalla tv analogica a
Un freno alla morbosità nazionale che, ahimè, accomuna giornalisti e utenti televisivi. Ci voleva, questo codice di autoregolamentazione, per limitare gli show sul dolore dei cittadini coinvolti dalla cronaca giudiziaria. Si chiama Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive. L’informazione sulle vicende giudiziarie in corso dovrà rispettare i diritti
Pubblicato da Pino Bruno
17 Aprile 2009
ATTUALITA'
Ha vent’anni ma non li dimostra. Blob è l’eṡegèṡi della televisione, chiave di lettura del linguaggio del tubo catodico – prima- e della flat tv – dopo. La tivù smontata, rimontata, spezzettata, sbugiardata. C’è un prima e un dopo Blob. Ecco come si racconta Enrico Ghezzi, dopo aver spento le venti candeline.
Per molti anni abbiamo dato per scontato che la convergenza digitale portasse dalla televisione al computer. Quello che sta accadendo in Giappone induce alla prudenza, perchè non è ancora chiaro chi vincerà la guerra tra mouse e telecomando. In un reportage da Tokyo, la corrispondente dell’AFP Karyn Poupee racconta che Sony, Panasonic, Sharp, Matsushita e
La Super Alta Definizione viaggerà sul digitale terrestre. Oggi la Rai ha inaugurato le trasmissioni, in via sperimentale, dal Centro trasmittente Rai di Torino-Eremo, col nuovo standard DVB-T2. La sperimentazione arriva dopo che nel corso di quest’anno, Rai e Bbc, primi in Europa, avevano avviato le prove di TV HD con questo standard. L’italiana ScreenService
Pubblicato da Pino Bruno
29 Novembre 2008
ATTUALITA'
Quelli di Sky non mi stanno particolarmente simpatici, ma – Rai Tre a parte – se non hai la tv a pagamento ti spari una schioppettata, dopo aver digerito dosi massiccie di programmi spazzatura. Per questo mi sembrano davvero un bel regalo di Natale i 580 milioni di euro che gli abbonati italiani di Sky
La BBC completa la sua offerta sul web. Dal 27 novembre anche il primo e il secondo canale della tv pubblica britannica saranno fruibili in rete. Passaggio storico. Unico limite, la territorialità. Il servizio, infatti, sarà disponibile solo sull’isola. Off limits gli accessi al di là dei confini e gli utenti che non pagano il