Ok, nerd e utenti più smaliziati lo sanno che Apple e Google ci tracciano passo dopo passo, grazie ai servizi di localizzazione che noi stessi autorizziamo su smartphone e tablet. E tutti gli altri, cioè le persone “normali” che usano i dispositivi mobili? Ho fatto un rapido sondaggio tra una ventina di amici e conoscenti:
Roba da farsi venire la sindrome di Peter Pan e fare i bamboccioni a vita. Marchingegni come FiLIP e Trax, “tracciatori” tecnologici di bambini scomparsi spopoleranno in Italia, patria delle mamme più apprensive del mondo? Il FiLIP è un orologio colorato che traccia la posizione GPS di un bambino ed è dotato di un sistema di chiamate vocali (massimo cinque persone autorizzate da
Ecco un altro valido motivo per attivare al più presto la funzione “Trova il mio iPhone” (le istruzioni sono su questo link e bastano due minuti). Grazie alla app di tracciamento, la polizia londinese ha arrestato un delinquente che un’ora prima aveva tentato di violentare una donna nella sua abitazione nel distretto di Forest Hill.
Mohammed Merah, il killer di Tolosa, si è fatto incastrare dall’indirizzo IP. Per individuare l’appartamento in cui è asserragliato, gli investigatori hanno seguito le sue tracce su Internet. Merah era entrato in contatto con il primo soldato ucciso grazie a un annuncio sul sito Bon Coin. Il militare voleva vendere la sua motocicletta. “E’ poco
Ci lamentiamo noi, ma in Francia – a volte – fanno di peggio. Con un blitz parlamentare (c’erano solo undici parlamentari in aula, sette della maggioranza di centro destra e quattro dell’opposizione), l’Assemblée nationale ha orwellizzato i cittadini. E’ passata la legge che istituisce la nuova Carta di Identità Elettronica. Conterrà due microchip. Il primo
Da quando il Web 2.0 è diventato maturo, abbiamo fatto tutto e il contrario di tutto… e chi se ne frega della privacy. Abbiamo oscillato ambiguamente, e spesso superficialmente, tra la condivisione sfrenata (..oggi indosso i calzini viola…adesso sono qui….sto bevendo una birra….il mio capo è un deficiente….) e l’anonimato più o meno assoluto. Nel