Il Ministero della difesa statunitense ha fatto retromarcia sulle restrizioni imposte ai militari nell’uso del web. I soldati possono tornare a frequentare i social network e aggiornare i blog personali utilizzando le reti informatiche del Pentagono. I comandanti dei reparti devono comunque tutelare il network dagli attacchi dei pirati telematici e impedire che i militari
I servizi segreti statunitensi cercano esperti di grafica e montaggio di immagini televisive, per analizzare l’imponente mole di filmati girati dai droni che sorvolano da anni l’Afghanistan. Scrive il New York Times che i militari non riescono a catalogare le immagini. Perché i filmati abbiano un senso, è necessario classificarli, e ottenere così un risultato simile
Si comincia giocando…avranno pensato gli strateghi del Pentagono. Le forze armate statunitensi hanno deciso di investire cinquanta milioni di dollari per realizzare videogiochi destinati al reclutamento e all’intrattenimento delle truppe. L’idea non è nuova, perché già nel 2002 l’esercito aveva messo in linea – download gratuito, ovviamente – il videogioco America’s Army, più volte aggiornato
La home page del sito di Symantec e quella del Dipartimento statunitense della difesa hanno in comune, in alto a destra, il livello dell’allarme. ThreatCon livello 2: elevato, indica Symantec per quel che riguarda la minaccia virus informatici. Threat Advisory Level elevated, scrivono i militari USA a proposito del terrorismo internazionale.