C’è da fidarsi di Tripadvisor? Certo, è un colosso mondiale, con più di 200 milioni di visitatori unici ogni mese e 100 milioni di recensioni e opinioni. L’amministratore delegato, Stephen Kaufer, ha guadagnato finora 6.393.475 dollari e l’azienda continua ad espandersi. Non per questo cessano lamentele e accuse. Come quelle dell’oste bresciano che oggi ha scritto a Repubblica,
Volare low cost è conveniente – si sa – ma sono dolori se si deve rinunciare al viaggio a causa di un imprevisto dell’ultima ora. Le regole sono chiare: non si ha diritto ad alcun rimborso. Ebbene, ChangeYourFlight prova a sparigliare le carte. La startup spagnola dice di essere “la prima piattaforma online che offre
Paris en plus grand, un minuto al giorno in video per raccontare la capitale francese e l’Ile-de-France attraverso luoghi poco conosciuti, lontani dalle rotte turistiche classiche. E’ una campagna di comunicazione promossa dalla società pubblica RATP, che gestisce i trasporti a Parigi e nella sua banlieue, affidata alla giornalista di France 2 Sophie Jovillard.
Grazie al fustigatore principe dell’italico malcostume pubblico, Gian Antonio Stella, riemerge oggi dall’oblio uno dei simboli pluriennali dello sperpero di denaro perpetrato da governi di ogni colore: il portale Italia.it, ovvero il pomposo “sito ufficiale del turismo italiano”, che – scrive Stella sul Corriere della Sera – è “costato nel complesso l’enormità di 35.451.355 euro,
“E’ una roba che non ci si crede – è il commento dell’utente Frap 1964 sul blog collegato al portale turistico governativo Italia.it – Fai due click sulla stessa regione e non carica più le immagini. Ti muovi su qualche regione (Trentino, Emilia, Marche, Umbria, Puglia) e ti seleziona la regione confinante. Ma il colpo
Il “pensatoio” è appena nato. E’ a disposizione dei lettori di The Economist, che possono affidare alla nuova piattaforma digitale idee, giudizi e consigli di buen retiro urbano, nelle grandi e piccole città del mondo. Thinking Space è un sito web e un’applicazione per iPhone. Entrambi sobri, eleganti, molto british. Il settimanale londinese ha un