Andare su internet in mobilità spesso è uno stress e la Legge di Murphy è sempre in agguato. Hai la chiavetta 3 (o Vodafone o Tim o Linkem)? Scopri che nel luogo in cui ti trovi, quando vuoi collegarti, la rete del tuo gestore è inaccessibile, o il segnale è talmente blando da impedire una
Verrebbe voglia di consigliare al ministro Roberto Maroni di farsi un viaggetto sulla metropolitana di Londra, dove da domani – nella stazione di Charing Cross – British Telecom avvia la sperimentazione per offrire collegamenti wireless ai sessantottomila pendolari che la frequentano ogni giorno. Wi-Fi gratuito per i clienti di BT, mentre per gli utenti di
La banda larga non arriva? Perché non provare con i White Spaces? Sono le frequenze liberate dai gestori di canali televisivi dopo il passaggio al Digitale Terrestre. I ripetitori televisivi già ci sono, e coprono capillarmente anche le zone in cui nessun gestore telefonico porterà mai adsl e fibre ottiche, alla faccia del Digital Divide.
Non è il Wi-Fi e neanche il Wi-Max. Diciamo che il MiFi è una tecnologia (marchio registrato da Novatel Wireless) che mette insieme la rete dati dei gestori di telefonia mobile e il Wi-Fi, per garantire la connettività senza che ci sia bisogno della chiavetta. Nessun operatore italiano commercializza il MiFi. In Gran Bretagna, invece,
In autunno saranno mille, poi – se l’iniziativa avrà successo – le limousine a nolo dotate di connessione Wi-Fi e caricabatteria per ogni tipo di cellulare, smartphone e tablet, si moltiplicheranno come funghi. Il Wall Street Journal dedica un ampio articolo al progetto di Alex Mashinsky, socio di un’impresa che offre servizi wireless nelle stazioni
Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha trentacinque anni. Non è proprio nativo digitale ma, evidentemente, la sua giovane età gli permette di intercettare più facilmente i bisogni della internet generation. In un’intervista alla rivista dell’ANCI, il giornale dei comuni italiani, Renzi disegna la Firenze digitale.
Tra Lyddington – Leicestershire, Gran Bretagna – e Lestans di Sequals – Pordenone – ci sono di mezzo 1686 chilometri. Due piccoli centri rurali in paesi del mondo avanzato. Lingue e culture diverse e un handicap comune: il divario digitale. A Lyddington – lo abbiamo raccontato ieri – i cittadini hanno impartito una lezione al
Un server di bordo sui treni Freccia Rossa, per garantire la connessione wi-fi a Internet. Trenitalia promette che il progetto sarà avviato da aprile per coinvolgere entro l’estate il trenta per cento della flotta. La copertura dovrebbe essere completata entro l’anno. Dovrebbe migliorare, sempre entro il 2010, il segnale della rete di telefonia mobile lungo
Si chiama Sensium Digital Plaster il cerotto senza fili creato da ingegneri e medici dell’Imperial College Healt Care NHS Trust di Londra, ospedale pubblico che fa ricerca avanzata. Del progetto, già in sperimentazione, parla la prestigiosa rivista Science.
Sono anni che sui treni danesi si può usare internet senza fili a banda larga. Non su tutti i convogli. Solo sui tragitti più lunghi. Da qualche tempo si può andare in rete anche sugli autobus urbani di Copenhagen. C’è il free internet su quasi tutte le linee. Grande paese!
Internet senza fili in auto. Succede in Francia, anzi a Francoforte, dove la Peugeot ha presentato il sistema Wi-Fi che sarà integrato sulla Peugeot 5008, a partire dall’anno prossimo.