Straordinario paese, il Giappone. Mentre si lecca le ferite, dopo il disastro di marzo, pensa comunque al futuro. Adesso si lavora per portare la banda larga nella metropolitana di Tokyo, con ripetitori WiMax che assicureranno continuità di segnale anche nelle gallerie.
La banda larga mobile sembra non piacere a Mediaset. Dice il presidente Fedele Confalonieri che c’è una “incomprensibile politica di favore verso il mondo delle telecomunicazioni e a scapito del mondo di noi televisivi“. Il capo di Mediaset se la prende anche con l’Authority per le comunicazioni, accusata di “pesante ingerenza”, e con il “parassita” YouTube/Google.
Il digital divide infuria? La banda larga ci manca? Sul ponte sventola bandiera bianca? In Italia solo Fastweb porta la fibra ottica in casa, in alcuni quartieri di una quindicina di città. Nel resto del paese c’è l’Adsl, che – sappiamo bene – non arriva dappertutto e le cui prestazioni si discostano molto da quelle
Non è il Wi-Fi e neanche il Wi-Max. Diciamo che il MiFi è una tecnologia (marchio registrato da Novatel Wireless) che mette insieme la rete dati dei gestori di telefonia mobile e il Wi-Fi, per garantire la connettività senza che ci sia bisogno della chiavetta. Nessun operatore italiano commercializza il MiFi. In Gran Bretagna, invece,
Alla fine del primo semestre di quest’anno, la penetrazione della larga banda in Italia raggiungeva appena il 18,5% della popolazione; in Europa la media e’ al 24%, con punte di oltre il 30% nei paesi del Nord. Tale ritardo strutturale presenta peraltro caratteristiche di trasversalita’: si presenta sia nella diffusione del servizio tra i consumatori
Internet senza fili gratis a Pechino, durante i giochi olimpici Beijing 2008. La copertura del segnale, con tecnologia Wi-Fi e WiMax, sarà garantita in tutta l’area interna alla terza circonvallazione della capitale cinese, circa cento chilometri quadrati.